C’è il progetto ‘Cirfood District’ da Reggio Emilia, per un centro di ricerca sul futuro del cibo sostenibile e accessibile, quindi il ‘Pappagallo’ della cooperativa sociale Tice di Piacenza, che realizza percorsi di formazione al doppiaggio per giovani neurodivergenti.
Ma anche ’EcoFiliera Italia’ di Hansa Tmp di Modena, che ha deciso la riorganizzazione della propria catena di approvvigionamento attraverso la scelta di fornitori locali. E infine Oway ‘Plastic 0 e Upcycling’ di Rolland Srl di Granarolo Emilia (Bologna), con un progetto che punta sulla progressiva eliminazione della plastica nel packaging e il riutilizzo degli scarti di lavorazione.
Sono i quattro vincitori della IX edizione del ‘Premio Innovatori Responsabili 2023’, cui si aggiungono altri 26 riconoscimenti, tra menzioni e premi speciali, a realtà economiche, sociali e istituzionali di tutta l’Emilia-Romagna. La cerimonia di premiazione si è svolta oggi a Bologna presso la Fondazione Golinelli, alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Green economy, Lavoro e formazione, Vincenzo Colla.
Il premio Youz, che valorizza percorsi di sviluppo professionale dei giovani under35 anni, in grado di accelerarne i percorsi di carriera, è andato quest’anno a Fattor Comune società benefit Srl di Rimini con il progetto ‘Startup Weekend Rimini’ che punta a connettere concretamente i giovani al mondo del lavoro fornendo agli studenti l’opportunità di confrontarsi con imprenditori e professionisti.
In questa edizione è stato introdotto per la prima volta il premio speciale Cer, in attuazione della legge regionale sulle comunità energetiche, pensato per valorizzare le realtà che hanno attivato iniziative di comunicazione, partecipazione e animazione dei territori rivolte ai potenziali membri di Comunità energetiche responsabili, per favorirne la diffusione in Emilia-Romagna. Il premio è andato al Centro Agro-alimentare di Bologna Spa con il progetto ‘Food Urban Hub’.
“Anche quest’anno i progetti hanno messo in evidenza– ha detto l’assessore Colla- quanta creatività e innovazione ci siano all’interno della nostra regione. Come già nelle precedenti edizioni, le iniziative presentate hanno confermato l’approccio trasversale rispetto alle diverse dimensioni della sostenibilità, evidenziando una crescente attenzione verso la ricerca di soluzioni orientate all’innovazione digitale e al miglioramento dell’impatto dei propri prodotti e servizi”.
Il Premio, iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna, quest’anno ha registrato 82 candidature di proponenti (Pmi, Grandi imprese, Cooperative sociali, Liberi professionisti, Scuole superiori ed Enti di formazione), di cui 80 ammesse a valutazione, per un ventaglio di progetti che anche nell’edizione 2023 sono stati ricondotti ai quattro pilastri del Patto per il Lavoro e per il Clima: lavoro, imprese e opportunità, diritti e doveri, conoscenza e saperi nonché transizione ecologica.
Come per le precedenti edizioni la Regione darà ampia visibilità ai progetti pubblicando le esperienze raccolte nel volume Innovatori responsabili 2023 e attivando una campagna comunicativa che proseguirà nei prossimi mesi, fino ad accompagnare il lancio del nuovo bando 2024.
I 9 anni del Premio
Dal 2015 a oggi, il Premio ha valorizzato le esperienze più significative realizzate da imprese, liberi professionisti, scuole e università, in linea con gli obiettivi indicati dall’Onu con la strategia regionale per l’Agenda 2030.
Dalla prima edizione sono stati candidati oltre 750 progetti, realizzati in ogni angolo della regione.
Tra i premi speciali quello relativo al Ged Gender & Equality, istituto con legge regionale e promosso dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia.