Nella mattinata di oggi, a Prignano sulla Secchia, un uomo di 51 anni si è barricato
all’interno di un’abitazione per sottrarsi all’esecuzione della misura cautelare in carcere,
disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, su richiesta
di questa Procura della Repubblica, in relazione al reato di atti persecutori.
L’indagato, già condannato per reato analogo con sentenza divenuta irrevocabile il
3 novembre scorso e per questo sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e alla libertà controllata, alla cessazione delle imposizioni aveva reiterato condotte persecutorie nei confronti dell’ex coniuge, in particolare effettuando telefonate di
minaccia, appostandosi sotto casa della vittima e seguendola nei suoi spostamenti,
nonché mantenendo analoga condotta minacciosa nei confronti di altre persone che nel
procedimento per cui aveva patito condanna avevano reso testimonianza.
Tali comportamenti hanno determinato l’apertura di nuovo procedimento penale a
carico dell’indagato, nel quale è stata avanzata richiesta cautelare accolta dal GIP che
ha disposto l’applicazione della misura in carcere nei confronti dell’uomo, in
considerazione della intensità delle esigenze cautelari e della recidiva specifica.
Visto il rifiuto dell’uomo di consegnarsi ai Carabinieri delegati all’esecuzione della
misura cautelare, sono stati allertati gli speciali nuclei di intervento dell’Arma, le
Squadre Operative di Supporto e le Aliquote di Pronto Intervento di Bologna, che
hanno affiancato il Negoziatore del Comando Provinciale Carabinieri di Modena e i
Carabinieri della Compagnia di Sassuolo nell’organizzazione del delicato intervento.
L’uomo, dopo una trattativa durata circa sei ore, è stato convinto ad aprire la porta
dell’abitazione nella quale si era barricato e così è stato tratto in arresto per essere
associato alla casa circondariale di Modena in attesa dell’interrogatorio di garanzia da
parte del Giudice per le Indagini Preliminari.