A fianco dei Comuni, a partire da quelli più piccoli, per ridisegnare il futuro delle città e del territorio in linea con gli obiettivi della nuova legge urbanistica regionale. A partire dalla riduzione del consumo di suolo.
Un cambio di prospettiva che la Regione vuole accompagnare assegnando 1 milione di euro a 20 soggetti beneficiari (di cui 5 comuni singoli e 15 forme associate) come contributo a fronte dei costi che verranno sostenuti nella realizzazione dei nuovi Piani urbanistici generali. Dalle spese tecniche di progettazione, alla formazione del personale, ai processi di partecipazione della cittadinanza.
Uno stanziamento che va a beneficio di 60 comuni – tenendo conto anche di quelli riuniti in Unioni o comunque coinvolti in processi di pianificazione intercomunale– e che si aggiunge ai quasi 2 milioni di eurogià assegnati a 125 comuni dell’Emilia-Romagna con il bando 2018.
“Più fondi per accelerare l’attivazione della nuova legge, favorendo la progettazione di piani urbanistici sovraccomunali e frutto di collaborazioni, tutto all’insegna della rigenerazione urbana, dell’implemento delle politiche di sostenibilità ambientale e del contenimento del consumo di suolo. Ecco l’obiettivo della Regione – spiega l’assessora alla Programmazione territoriale, Barbara Lori -. Abbiamo e continuiamo a sostenere l’avvio dell’elaborazione dei nuovi Piani sotto il profilo economico, perché siamo consapevoli delle difficoltà finanziarie che in questa difficile congiuntura si trovano a fronteggiare molte amministrazioni locali, ma non solo. Grazie al fitto programma di incontri con amministratori, tecnici ed operatori del settore abbiamo dato modo di approfondire i contenuti della nuova legge e continueremo a farlo. Tutto per favorire la piena e consapevole applicazione di questa norma innovativa”.
Contributi fino a 100mila euro
Rigenerazione urbana, vivibilità degli spazi pubblici, sviluppo sostenibile. E un consumo di suolo che da qui al 2050 dovrà essere contenuto entro la soglia del 3% per ogni Comune.
La nuova legge urbanistica regionale richiede un approccio molto diverso dal passato. Da qui la decisione della Regione di sostenere l’impegno delle amministrazioni comunali. Non solo sul piano economico ma anche con incontri sul territorio da Rimini a Piacenza e iniziative formative.
I contributi assegnati possono arrivare a coprire fino al 70% dei costi per una quota massima di 100mila euro. Tra i criteri di priorità quelli che premiano il “fare insieme” delle amministrazioni, ovvero la capacità di pianificazione intercomunale, oltre al sostegno ai comuni con minor numero di abitanti e a quelli nati da processi di fusione. Entro il 31 dicembre 2021 tutti i Comuni emiliano-romagnolo dovranno aver avviato la stesura del Piano urbanistico generale.
Le risorse per provincia
Nel dettaglio, in provincia di Piacenza sono stati finanziati l’Unione montana Valli Trebbia e Luretta, i Comuni di Farini, Travo, Calendasco, Morfasso e Besenzone per 14 amministrazioni coinvolte e 250mila euro di contributi; in provincia di Parma: Bedonia, Torrile e Solignano(7 amministrazioni interessate) per complessivi 125mila euro; in provincia di Reggio Emilia, l’Unione Terre di Mezzo (3 comuni) con 50mila euro; nel Modenese, l’Unione di Comuni del Frignano e il Comune di Frassinoro (9 amministrazioni) per 125mila euro; nel Bolognese l’Unione di Comuni Valli del Reno, Lavino, Samoggia,quella dei Comuni Savena e Idice, i Comuni di Vergato, Monzuno (16 amministrazioni) per 240mila euro; nel Ferrarese: Bondeno (4 Comuni) con 60mila euro. Infine in provincia di Rimini i contributi regionali sono andati a al Comune di Poggio Torriana (esito di un processo di fusione) e a quelli di Pennabilli e Morciano di Romagna, per un totale di 7 amministrazioni comunali che riceveranno 150mila euro.