“Per fortuna lo sciame sismico che sta interessando la provincia di Forlì Cesena non ha comportato situazioni di reale pericolo e danni. Però, forti delle esperienze del passato, vogliamo essere pronti a intervenire in tutti i casi in cui si rendesse necessario farlo. Stiamo quindi osservando l’evoluzione del fenomeno in queste ore in relazione anche alla storicità sismica del territorio che, già in passato, ha registrato eventi di questo tipo”.
Così la vicepresidente della Regione e assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, che ha partecipato, nel tardo pomeriggio, all’incontro promosso dal presidente della Provincia di Forlì Cesena, Enzo Lattuca, con i sindaci dei comuni maggiormente interessati dalle scosse (Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Roncofreddo, Sogliano sul Rubicone e Savignano) nonché le Unioni Valle Savio e Rubicone-Mare.
Dall’incontro con i sindaci è emerso che, oltre alla paura, dopo la scossa di magnitudo 4,1 della scala Richter non ci sono stati danni a edifici del territorio. Dopo le verifiche tecniche fatte in mattinata, domani scuole aperte, nessuna ordinanza di chiusura da parte dei sindaci.
Anche la circolazione ferroviaria sulla linea adriatica tra Cesena e Santarcangelo di Romagna e tra Igea Marina e Cervia, sospesa per un paio d’ore in via precauzionale per effettuare controlli, è stata riattivata.
L’appuntamento coi sindaci è stato preceduto da un incontro del Comitato di Direzione della Regione Emilia-Romagna – organismo che riunisce tutti direttori generali di viale Aldo Moro – per fare il punto sulla situazione. È stata illustrata l’analisi tecnico-scientifica del fenomeno al fine di condividere e mettere in atto tutte le procedure previste dai piani regionali.
Nella mattinata l’Agenzia di Protezione Civile regionale, insieme al Servizio geologico, ha fatto un primo briefing con Ingv e il Dipartimento Nazionale di Protezione civile, mentre alcuni comuni della provincia di Forlì-Cesena hanno già attivato i Coc, Centro operativo comunale responsabile delle attività emergenziali a livello comunale-locale, il cui massimo punto di riferimento è il sindaco o suo delegato.
Informazioni e buone pratiche su come comportarsi in caso di terremoto sul sito https://iononrischio.protezionecivile.it/it/ .