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Qualità della vita e del lavoro passano anche dagli uffici postali: dal ritiro di atti giudiziari al coworking per chi è in smart workingPoste italiane e Regione pronte a collaborare su progetti in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei lavoratori, sia nelle città che nei piccoli centri dell’Emilia-Romagna. Come? Ad esempio, con ‘volontaria giurisdizione’ ovvero il recupero di atti giudiziari presso gli uffici postali senza dover recarsi in Tribunale. Oppure l’opportunità di coworking, in spazi messi a disposizione ad hoc dalle Poste, per i lavoratori in smart working così da non dover lavorare necessariamente da casa.

Si è focalizzato su questi temi un incontro svoltosi oggi tra gli assessori regionali Paolo Calvano (Bilancio e riordino istituzionale) e Paola Salomoni (Agenda digitale) e i rappresentanti regionali e nazionali di Poste italiane che hanno presentato nel dettaglio il Progetto Polis (posteitaliane.it) che contiene proprio queste opportunità.

“Vogliamo individuare le soluzioni migliori per rendere più efficiente la Pubblica amministrazione. Questo facendo crescere –affermano gli assessori Calvano e Salomoni- il dialogo dei cittadini con le istituzioni presenti sul territorio regionale e utilizzando a pieno tutte le opportunità che il digitale mette a disposizione. L’attività che Poste Italiane svolge va in questa direzione: la loro capillare presenza può semplificare la vita di singoli cittadini”.

Viale Aldo Moro è pronta a cogliere, in particolare per i propri dipendenti in smart working, la possibilità di utilizzo di spazi di coworking.

“Il Progetto Polis -aggiungono Calvano e Salomoni– apre a possibili collaborazioni nell’organizzazione ai servizi ai cittadini e sui temi del coworking. Nei prossimi mesi approfondiremo le opportunità di collaborazione”.


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