Presso l’elegante cornice della “Sala degli Specchi” del Teatro Municipale Romolo Valli in Reggio Emilia, si è celebrato il 249° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, alla presenza del Prefetto, S.E. Dott.ssa Maria Rita Cocciufa.
Alla cerimonia, svolta in assenza del Reparto in armi, hanno preso parte i Comandanti di Reparto e gli Ufficiali dipendenti, una cospicua rappresentanza di Finanzieri in servizio a Reggio Emilia e presso le Tenenze di Correggio e Guastalla nonché il Presidente onorario della locale Sezione A.N.F.I., in rappresentanza delle Fiamme Gialle in congedo e alla presenza delle più alte Autorità civili, religiose e militari.
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella, e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, Gen. C.A. Andrea De Gennaro, è intervenuto il Comandante Provinciale di Reggio Emilia, Col. t.ST Filippo Ivan Bixio, per tracciare il bilancio operativo dal 01 gennaio 2022 al 31 maggio 2023, sottolineare lo sforzo profuso dalle Fiamme Gialle reggiane a tutela del bilancio pubblico e delle libertà economiche.
Nel suo intervento, il Colonnello Bixio, dopo aver ringraziato le Autorità presenti, ha espresso vivo apprezzamento nei confronti dei finanzieri reggiani per lo straordinario impegno profuso – che ha consentito di raggiungere lusinghieri risultati in ogni comparto operativo – e tracciato le linee prospettiche del Corpo.
Ha quindi preso la parola il Prefetto di Reggio Emilia, Dott.ssa Maria Rita Cocciufa, che ha rivolto il suo sentito messaggio di ringraziamento alle donne e agli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Emilia per il prezioso lavoro svolto, sempre con generosità e spirito di abnegazione e consegnato alcune ricompense di ordine morale ai Finanzieri distintisi in operazioni di servizio per lodevole comportamento e particolare rendimento.
GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023 la Guardia di Finanza di Reggio Emilia, Correggio e Guastalla ha eseguito oltre 4.130 interventi ispettivi e oltre 620 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica hanno permesso di sequestrare crediti inesistenti per un ammontare di circa 2,5 milioni di euro.
In particolare, a cavallo tra le due annualità, sono state sviluppate attività operative finalizzate al corretto utilizzo dei crediti d’imposta concessi dallo Stato a fronte dello svolgimento di attività di “ricerca e sviluppo”, così come previsto dall’art. 2 della Legge del 23 dicembre 2013 nr. 145.
Dalle attività ispettive è emerso che i progetti di ricerca e sviluppo svolti dalle società beneficiarie, in alcuni casi, difettavano dei requisiti di “novità, creatività, replicabilità e sistematicità” previsti dalla normativa di riferimento mentre, nei casi più gravi, gli stessi progetti sono risultati non essere mai stati svolti rendendo, a tutti gli effetti, “inesistenti” i crediti utilizzati a compensazione dei debiti tributari, con la conseguente denuncia di 4 soggetti.
Sono stati individuati 41 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 42 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperto, inoltre, 1 caso di evasione fiscale internazionale, riconducibile a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
La base imponibile netta sottratta a tassazione ammonta ad oltre 210 milioni di euro e Iva oltre 35 milioni, con conseguenti proposte di sequestro, al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, per circa 100 milioni.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 183, di cui 2 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 14 milioni.
Sono state avanzate 38 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 17 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 40 soggetti, di cui 11 denunciati soggetti all’Autorità giudiziaria.
Nell’ambito del medesimo segmento operativo, le Fiamme del Comando Provinciale di Reggio Emilia hanno svolto un’attività investigativa nei confronti di un gruppo di soggetti stabilmente insediatisi in territorio reggiano dediti alla gestione di centri scommesse “abusivi” (oltre 200 agenzie sull’intero territorio nazionale), che ha condotto all’inibizione all’accesso, dal territorio italiano, al dominio internet dedicato e all’interdizione dall’esercizio dell’attività.
L’operazione in questione testimonia il quotidiano impegno della Guardia di Finanza per reprimere tutte le forme di illegalità che interessano il peculiare comparto dei giochi e delle scommesse, con effetti distorsivi del mercato e ripercussioni nei confronti degli interessi finanziari dello Stato.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di Finanza reggiana nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionale e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.
In tale ottica, nel mese di marzo, è stato siglato un importante protocollo d’intesa tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il Comune e la Provincia di Reggio Emilia.
La Guardia di Finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.
L’accordo costituisce un importante risultato anche in chiave programmatica, per quanto riguarda la prevenzione, l’individuazione delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e di ogni condotta illecita lesiva degli interessi economici e finanziari pubblici di competenza della Provincia e del Comune di Reggio Emilia.
L’obiettivo dell’intesa è quello di assicurare che i benefici vengano erogati nei confronti di coloro che ne hanno effettivo diritto, contrastando ogni forma di indebito accesso alle risorse pubbliche.
Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi hanno svolto 140 interventi nel settore, cui si aggiungono 90 indagini delegate dalla magistratura nazionale, al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 40 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 14 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 9,5 milioni di euro.
In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 81 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 275 mila euro, e denunciare 50 responsabili.
In tema di appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, ha condotto a formulare proposte di sequestro per oltre 5,5 milioni di euro e alla denuncia di 16 soggetti.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti. In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 10 persone di cui 1 tratta in arresto.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ECONOMICO-FINANZIARIA
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 13 interventi, che hanno portato alla denuncia di 11 persone e al sequestro di beni per un valore di oltre 700 mila euro. A circa 181 mila euro ammontano, invece, i sequestri per usura.
Sono state analizzate oltre 450 segnalazioni di operazioni sospette, di cui una attinente al finanziamento del terrorismo.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi di impresa le proposte di sequestro ammontano a 80 milioni, su un corrispondente importo di patrimoni distratti.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 120 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per 1 milione di euro. Ammonta invece a 30 milioni di euro il valore dei beni mobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.
Sono stati eseguiti, poi, 650 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato oltre 4 chilogrammi di sostanze stupefacenti, denunciando all’A.G. 2 soggetti.
Il contrasto ai traffici illeciti, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, mediante l’intervento delle pattuglie sul territorio a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 76 interventi, sviluppate 22 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 20 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 2,2 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri. Sono stati, anche, sequestrati 7 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, recanti segni mendaci, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale con conseguente denuncia di 9 soggetti.
OPERAZIONI DI CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Il Corpo ha concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica in occasione dei principali eventi svolti nella provincia, quali manifestazioni sportive o di quelli attrattivi di migliaia di partecipanti.
Ha inoltre contribuito con proprio personale nell’ambito dei piani coordinati da Prefettura e Questura per incrementare la sicurezza di determinate aree.