Gli agenti del Nucleo antidegrado della Polizia locale hanno eseguito il 27 ottobre un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Reggio Emilia, nei confronti di un 22enne, per evasione dagli arresti domiciliari.
Finito in carcere a seguito di un’indagine dello stesso Nucleo, per una rapina avvenuta nel 2022, al giovane erano stati concessi gli arresti domiciliari dal giugno scorso. Il 18 ottobre, gli agenti effettuavano un controllo nell’abitazione del 22enne, che non veniva trovato in casa. Veniva invece individuato un certo tempo dopo, nei pressi dell’abitazione, mentre vi faceva ritorno di corsa, probabilmente avvisato dei controlli dai famigliari. Per l’accaduto, il ragazzo è stato deferito all’autorità giudiziaria, che ha disposto nuovamente la sua traduzione in carcere.
Nei giorno scorsi, personale della Polizia locale di Reggio Emilia in forza al Nucleo decentrato di via Turri, ha deferito all’autorità giudiziaria un cittadino sorpreso ad abbandonare rifiuti su via don Alai. Il materiale, vecchi oggetti e masserizie riversate lungo la strada alla rinfusa, proveniva da una cantina, che lo stesso cittadino poi denunciato era intento a svuotare.
Gli agenti hanno immediatamente interrotto l’azione dell’uomo e hanno applicato le sanzioni previste dal nuovo reato di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, in vigore dallo scorso 10 ottobre. Infatti un cittadino comune che abbandona o deposita rifiuti in modo incontrollato, è sanzionato, ai sensi del revisionato articolo 255, comma 1, D.Lgs. n.152/2006, non più con una sanzione amministrativa pecuniaria da 300 euro a 3.000 euro, bensì penalmente. Gli agenti del presidio di via Turri continuano l’attività di controllo volta a favorire il decoro urbano e la convivenza civile nel quartiere della stazione centrale, e più in generale contribuiscono, con la loro attività di presidio e controllo, a limitare gli impatti negativi derivanti dalla dispersione incontrollata di rifiuti nell’ambiente.