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Reggio Emilia, controlli nel settore ittico: sequestrati oltre 700 kg di pesce
immagine di repertorio

La Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia, informa che il personale del Servizio Sanità Pubblica Veterinaria Area Igiene degli Alimenti di Origine Animale, congiuntamente alla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di La Spezia, ha svolto controlli sui prodotti ittici commercializzati nel territorio provinciale reggiano durante il mese di agosto.

I controlli rientrano nella periodica attività svolta sul territorio e sono finalizzati alla verifica del rispetto delle vigenti normative nel settore della sicurezza alimentare (competenza AUSL) e in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino, di prevenzione e contrasto alla pesca illegale (competenza Capitaneria di Porto e Guardia Costiera).

Nel corso dell’attività sono stati controllati depositi all’ingrosso, esercizi di vendita al dettaglio ed esercizi di somministrazione; l’attenzione del personale ispettivo è stata rivolta alla verifica delle condizioni igieniche dei locali e delle attrezzature, l’igiene delle lavorazioni e la formazione del personale, la tracciabilità dei prodotti, le informazioni per i consumatori riportate sulle etichette dei prodotti esposti in vendita, le indicazioni degli allergeni e degli ingredienti, la valutazione dello stato di freschezza dei prodotti e la modalità di conservazione.

Le non conformità riscontrate hanno determinato il sequestro complessivo di 600 kg di prodotti ittici per assenza di tracciabilità e 170 kg perché rinvenuti in cattivo stato di conservazione, la contestazione di sanzioni amministrative, una segnalazione all’Autorità Giudiziaria e prescrizioni impartite agli operatori del settore.

I prodotti della pesca rappresentano un alimento con importanti proprietà nutrizionali, tuttavia, per un consumo in sicurezza, al momento dell’acquisto, il consumatore deve verificare la freschezza del prodotto poiché i prodotti della pesca si deteriorano con estrema facilità.

Ecco alcuni consigli per aiutare il consumatore a gustare un buon piatto di pesce in sicurezza:

  • la freschezza è un elemento indispensabile,
  • prima dell’acquisto leggere le informazioni riportate sul cartellino di vendita e/o sull’etichetta per i prodotti pre-imballati,
  • rispettare la catena del freddo,
  • pulire in modo accurato ed eviscerare il pesce subito dopo l’acquisto.

Nella preparazione di pesce da consumare crudo o poco cotto (pesce marinato, preparazioni gastronomiche della cucina orientale come sushi e sashimi, carpacci a base di pesce, pesci affumicati a freddo) è necessario sottoporre il pesce ad un trattamento di congelazione ad una temperatura di – 18 °C, per almeno 96 ore in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle. Questo trattamento è efficace per uccidere gli eventuali parassiti presenti. Il modo migliore per prevenire l’anisakidosi (malattia parassitaria causata dal consumo di pesce crudo o poco cotto infetto da nematodi del genere Anisakis) è cuocere bene il pesce ad una temperatura di + 60 °C per almeno 1 minuto, così come i normali metodi di cottura al vapore, al forno, frittura sono sufficienti per uccidere le larve. Alcune conserve, come i pesci salati, baccalà e le acciughe salate, i pesci essiccati (stoccafisso) i pesci affumicati a caldo (come alcuni salmoni che si trovano in commercio), in generale tutte le preparazioni a base di prodotti già cotti o congelati non costituiscono un pericolo per anisakis.

 


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