Nella mattina di venerdì 30 agosto, operatori della Squadra Volanti di Reggio Emilia sono intervenuti in via Bergonzi su richiesta di un residente della zona che segnalava la presenza in strada di un’auto sospetta. Giunti immediatamente sul posto, gli operatori appuravano che il veicolo oggetto di segnalazione risultava rubato a Reggio Emilia nel mese di luglio e, quindi, decidevano di controllare il passeggero.
L’uomo, di pronta risposta, mentre gli agenti si avvicinavano al mezzo scendeva repentinamente dallo stesso e tentava di darsi alla fuga a piedi, senza riuscirci in quanto veniva subito raggiunto e bloccato dal personale operante.
Si trattava di un soggetto ghanese di 34 anni, pluripregiudicato con diversi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio che, sulla base dei primi elementi emersi, veniva immediatamente sottoposto a perquisizione personale e veicolare.
Quest’ultime davano entrambe esito positivo in quanto, all’interno di uno zaino indossato dal soggetto, venivano rinvenuti circa 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish e un bilancino di precisione mentre, all’interno del veicolo venivano rinvenuti diversi utensili normalmente utilizzati per attività di scasso.
Alla luce di quanto sopra, il 34enne veniva condotto in Questura al fine di effettuare i normali accertamenti di rito. Durante la permanenza presso i locali di via Dante il soggetto, senza alcuna giustificazione, andava in escandescenza e iniziava a insultare e minacciare gli agenti per poi colpirne uno con calci e pugni e tentare di scagliarsi su un altro operatore.
Fortunatamente questi ultimi, con prontezza e grandi riflessi, hanno evitato i colpi del soggetto che veniva immediatamente bloccato, immobilizzato e, con non poca fatica, riportato alla calma.
Sulla base di quanto accaduto e al termine degli accertamenti di rito, il 34enne è stato arrestato per le ipotesi di reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e deferito in stato di libertà per le ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’uomo è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto l’accompagnamento presso la Casa Circondariale in attesa di giudizio. Tutto ciò che è stato rinvenuto durante le attività di perquisizione è stato sottoposto a sequestro.