Coesione sociale e sviluppo sostenibile per ripartire insieme. Un obiettivo al quale la Regione destina mezzo miliardo di euro di risorse aggiuntive, movimentate nell’Assestamento al Bilancio 2021 messo a punto dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini e negli atti collegati. Provvedimento che inizia oggi il suo iter in commissione assembleare, in vista dell’arrivo in Aula nella seconda metà di luglio. Fondi per territori, famiglie, lavoro e imprese.
“L’obiettivo è quello di creare le condizioni per essere protagonisti della ripartenza e garantire la tenuta sociale ed economica dell’intera comunità emiliano-romagnola- sottolinea l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano-. Una ripartenza basata su sostenibilità, innovazione digitale, nuove modalità di lavoro e capacità di investimento degli Enti locali, assicurando loro maggiori spazi d’azione unitamente alla condivisione delle scelte con i territori stessi e le parti sociali. Per accelerare la ripresa sarà inoltre fondamentale la capacità di impiego dei fondi della nuova programmazione europea 2021-2027 e del Pnrr, che prevede una dote di 84 miliardi di euro riservati a Comuni, Province e Regioni”.
Una manovra di assestamento che punta a essere espansiva, senza alzare la pressione fiscale e grazie ai conti in ordine. In particolare, razionalizzazione della spesa, sblocco dell’avanzo vincolato, entrate straordinarie (rimborsi statali per spese anticipate dalla Regione negli anni scorsi, in particolare per l’agricoltura) e spazi limitati per nuovo indebitamento nel 2022, grazie alle politiche di riduzione dello stock di debito attuate negli ultimi anni.
Confermati i fondi straordinari per ristori post alluvione (130 milioni), la ripartizione straordinaria del Fondo sociale di coesione (120 milioni) e il fondo investimenti delle Regioni (35,5 milioni).