Bar, ristoranti, negozi, botteghe e supermercati. È indirizzato agli imprenditori dell’Emilia-Romagna che operano nel settore del commercio al dettaglio e della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande il nuovo provvedimento approvato oggi dalla Giunta regionale che aggiunge altri 1,9 milioni di euro al ‘Bando per la qualificazione e valorizzazione delle imprese.
Risorse che permettono di finanziare tutte le 79 domande di contributo ammesse nella seconda finestra del bando e portare così l’investimento regionale a 4,8 milioni di euro complessivi per un totale di 195 progetti che potranno essere realizzati nel 2021.
Tra gli interventi che potranno essere svolti dai proprietari delle attività commerciali e di pubblico esercizio inseriti in graduatoria, ci sono, ad esempio, le opere edili di ristrutturazione e riqualificazione dei locali, le consulenze di progettazione e direzione lavori, l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, i brevetti e le dotazioni informatiche.
“Un bando molto apprezzato perché risponde alle reali esigenze delle imprese- commenta l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini-, basti pensare che lo scorso settembre dopo appena due minuti dall’apertura delle richieste avevamo già raggiunto il numero massimo di domande. Con questo ulteriore incremento economico arriviamo a quasi 5 milioni di euro che serviranno a erogare tutti i contributi richiesti e quindi a sostenere interventi molto importanti per l’occupazione ma anche per l’attrattività della nostra offerta turistica. Un comparto, quello delle nostre attività commerciali, molto danneggiato in quest’ultimo anno di emergenza sanitaria ed economica e che vogliamo sostenere con tutto il nostro impegno in vista della ripartenza”.
Nella prima finestra del bando erano stati finanziati 116 interventi con oltre 2,9 milioni di euro.
Come funziona
Il contributo regionale viene concesso nell’ambito delregime de minimis, nella misura del 40% dell’investimento ammesso.La dimensione minima dell’investimento per ogni progetto approvato è di 15mila euro. Il contributo massimo concedibile a intervento è di 30mila euro.
I progetti finanziabili riguardano la riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività e delle relative pertinenze, o l’offerta di nuovi prodotti e/o servizi alla clientela, anche per il miglioramento o consolidamento tramite l’introduzione delle più moderne tecnologie informatiche e digitali.