Si è riunita in Regione la Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabile. Al centro dell’incontro la presentazione, da parte del Comando Regionale della Guardia di Finanza, un protocollo d’intesa finalizzato al contrasto all’abusivismo commerciale, ai tentativi di infiltrazione della criminalità economico finanziaria e al contrasto al lavoro nero.
La presentazione, rispetto alla quale vi è stata ampia condivisione da parte dei presenti, è stata fatta dal Generale di Divisione Ivano Maccani, Comandante Regionale Emilia-Romagna della Guardia di Finanza. Presenti, tra gli altri, Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della presidenza della Giunta regionale e Andrea Orlando, capo di Gabinetto della Regione Emilia-Romagna.
Il protocollo, in attesa di formalizzazione, è nel solco delle intese di collaborazione già sottoscritte dalla Regione Emilia-Romagna con le istituzioni dello Stato, la Magistratura, le Forze di polizia, e cioè con chi ha compiti investigativi e di repressione dei fenomeni malavitosi. Ed in particolare, ma non solo, occorre segnalare quelli volti a coadiuvare la lotta contro la mafia.
Ad oggi, la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto Protocolli di intesa con i Tribunali di Bologna e Reggio Emilia, per una più efficace gestione dei beni sequestrati e confiscati e una maggiore valorizzazione degli stessi.
In fase di rinnovo con tutte le Prefetture dell’Emilia-Romagna è poi il Protocollo d’intesa per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici, servizi e forniture e nell’attività urbanistica ed edilizia.