“Ieri sera, poco prima delle 23.00, al termine di un’altra edizione particolarmente intensa della Festa della Liberazione a Casa Cervi, un gruppo di malviventi ha aggredito una nostra dipendente e un collaboratore, rubando l’incasso dell’intera giornata di Festa. L’aggressione fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze sulle persone, ma in pochissimi secondi è andato in fumo buona parte del ricavato di uno splendido 25 aprile, il lavoro di tantissimi volontari, dei collaboratori di Casa Cervi, e l’entusiasmo di un pubblico partecipe e generoso”. Lo rende noto lo stesso Istituto Alcide Cervi.
“Uno schiaffo a tutto il popolo di Casa Cervi” ha dichiarato la Presidente dell’Istituto Cervi Albertina Soliani. “Questa Casa continua ad essere nel mirino, 80 anni fa incendiata dai fascisti, oggi bersaglio di questa aggressione”.
Le indagini sono in corso, tempestivamente avviate nella serata di ieri dai Carabinieri. L’Istituto è in costante contatto con le forze dell’ordine e i sindaci del territorio, e ha già ricevuto in queste ore la solidarietà di tanti cittadini e volontari che restano vicini al 25 aprile e a Casa Cervi.
“Il danno economico è pesante, e altrettanto dolorosa è la ferita inferta a un luogo simbolo della nostra storia, una realtà con cui collaboriamo da tempo per tanti progetti. Ci stringiamo al gruppo dell’istituto, alla presidente Soliani, a tutto lo staff e ai meravigliosi volontari” – Istoreco manifesta la propria solidarietà all’Istituto Cervi – “La ferita è grande, ma più grande ancora è lo spirito del Cervi. Neanche questa botta lo fiaccherà. E noi, come tanti, saremo al loro fianco”.