Non è caduto nel dimenticatoio il gesto eroico di cui si è resa protagonista l’Arma dei Carabinieri il 24 settembre 2019 a Montebaranzone di Prignano. Quel giorno infatti, come hanno riportato anche le cronache locali, una donna in evidente stato di alterazione psichica minacciò con un coltello i militari e prese in ostaggio la sua stessa figlia. Entrambe, erano già seguite dai servizi sociali di Modena. Protagonista di un intero pomeriggio di trattative estenuanti fu, nell’occasione, il maresciallo Alfonso Montalbano, che dopo diverse ore riuscì a convincere la donna a deporre i due coltelli che aveva impugnato e a fare entrare i militari nella stanza in cui si era rinchiusa. Proprio per questo gesto, ora, l’Amministrazione Comunale di Prignano ha deciso di chiedere con apposita delibera di Giunta il pubblico encomio per il negoziatore di quell’evento, attraverso la proposta di concessione di una medaglia al valore civile.
L’atto approvato, che sarà trasmesso alla Prefettura di Modena e, di qui, al Ministero dell’Interno (le medaglie al valore civile sono conferite con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero dell’Interno), recita tra l’altro: “In data 24 settembre 2019 il Sindaco, su indicazione del Comando dei carabinieri della stazione di Prignano, interveniva di persona nella strada provinciale 20 in località Montebaranzone, ove erano presenti e avevano messo in sicurezza i luoghi il maresciallo Antonio Rugani e altri militari della stazione. Vi era in atto una trattativa ad opera di un militare, maresciallo Alfonso Montalbano, che con ferma determinazione, sprezzo del pericolo e alto senso civico avviava una delicata opera di persuasione nei confronti di una donna in stato di alterazione psichica, che poco prima aveva minacciato con armi sia una pattuglia dei carabinieri, sia operatori dei servizi sociali, per ferire successivamente con i due coltelli che impugnava un terzo militare intervenuto…La stessa, sempre impugnando i due coltelli, continuava a minacciare di morte la propria bimba…che tratteneva a sé, gli altri militari e il sottufficiale Montalbano stesso. Nonostante la situazione di estremo pericolo e le continue minacce rivolte alla propria persona…il militare non esitava ad avvicinarsi alla donna, stabilendo un contatto diretto e, dopo più di due ore di colloquio riusciva a disarmarla, liberando la bambina…”.
Per queste motivazioni, la Giunta comunale ha appunto deciso di richiedere la concessione di una medaglia al valore civile al maresciallo Alfonso Montalbano, in servizio presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Modena.
“Non abbiamo dimenticato quei momenti molto concitati ed estremamente drammatici dei quali sono stato diretto testimone – commenta il sindaco di Prignano, Mauro Fantini – e per questo abbiamo deciso come Giunta di proporre la concessione di una medaglia al merito per chi fu protagonista dell’evento, mostrando grande freddezza e straordinarie doti di negoziazione. Colgo altresì l’occasione per ringraziare tutta l’Arma dei Carabinieri, che in quel frangente ha dimostrato nuovamente una grande capacità operativa e di coordinamento, favorendo una soluzione positiva per una delicatissima vicenda”.