I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione dello strumento elettronico di controllo a distanza, nei confronti del presunto responsabile, un cittadino sulla ventina, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata.
La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini, a seguito dei fatti emersi il 9 gennaio scorso. Alle ore 15:30 circa, i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna ricevettero la telefonata di una donna che chiedeva aiuto perché il compagno l’aveva picchiata. All’arrivo dei Carabinieri, venne accertato che durante una lite domestica, l’uomo, dopo aver spinto la donna a terra, l’aveva colpita sulla testa con una bottiglia, poi aveva continuato a percuoterla, tenendola bloccata sul pavimento e minacciandola di morte con un coltello da cucina, accompagnato da frasi del tipo: “Vuoi morire?”.
Soccorsa dai sanitari del 118, la malcapitata fu giudicata guaribile in sette giorni. Anche uno dei due figli minorenni della coppia venne medicato per una lieve ferita che il padre gli aveva procurato allontanandolo con una spinta, essendo intervenuto per difendere la madre. Acquisite le dichiarazioni della persona offesa che si era presentata in caserma per chiedere aiuto, i Carabinieri avevano informato l’Autorità giudiziaria e attivato il cosiddetto “Codice rosso”, come previsto dalla normativa, in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Rintracciato dai Carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare emessa dal Giudice.