I Carabinieri della Stazione di San Pietro in Casale hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 56enne italiano, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi.
La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna a seguito della denuncia di una donna che qualche giorno fa si è presentata dai Carabinieri per querelare l’ex marito (il 56enne indagato) da cui si è separata quattro anni fa. In particolare, la donna ha chiesto aiuto ai Carabinieri, stanca dei soprusi dell’uomo che da una decina di anni aveva iniziato a trattarla male, come conseguenza dei problemi che stava vivendo: la disoccupazione, l’abuso di bevande alcoliche e il gioco d’azzardo. La situazione, già instabile da qualche tempo, è peggiorata nel 2019 con l’avvio della separazione che ha portato il 56enne a minacciare la compagna per farle cambiare idea: “Ti metto sotto con la macchina…Ti taglio la testa…Ti faccio togliere i figli…”.
La donna ha iniziato a preoccuparsi seriamente quando le minacce sono aumentate e a quel punto si è rivolta ai Carabinieri. Raggiunto dai Carabinieri, il 56enne è stato sottoposto alla misura cautelare, con la prescrizione di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla persona offesa.