Un diverbio nato per futili motivi fra la proprietaria di un immobile e l’affittuaria, con quest’ultima che contestava alla proprietaria il risarcimento di una fattura pagata per spese di manutenzione della caldaia, che a suo dire non le competeva pagare. Di contro la proprietaria reclamava il pagamento del canone di affitto non pagato da mesi. Da qui la lite fra le due donne, degenerata poi in un’aggressione dapprima verbale poi fisica, in cui la vittima, una settantatreenne proprietaria dell’appartamento – dato in locazione, peraltro, in nero – ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.
Per questi motivi, con l’accusa di lesioni personali, i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia una donna di 49 anni residente a San Polo. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
L’origine dei fatti risale al 15 maggio scorso, quando la proprietaria di un appartamento dato in locazione, veniva raggiunta davanti la sua abitazione dall’affittuaria, la quale reclamava il rimborso di una fattura di pagamento per spese sostenute inerenti la manutenzione della caldaia mentre, di contro, la proprietaria dell’appartamento lamentava il mancato pagamento degli ultimi tre mesi d’affitto. A seguito del diverbio ne nasceva un’accesa lite che sfociava in un’aggressione dapprima verbale poi fisica.
La 49enne avrebbe iniziato ad offendere con epiteti ingiuriosi la 73enne, poi le ha sferrato un pugno in testa, tirato i capelli, in ultimo la colpiva con un dito nell’occhio destro, provocandole lesioni giudicate dai sanitari guaribili in 7 giorni. Subito dopo l’aggressione, vista anche la presenza del marito della vittima, la donna saliva a bordo della propria autovettura e andava via.
Il giorno successivo la vittima si recava presso la Stazione dei carabinieri di San Polo per denunciare il grave episodio occorsogli. Formalizzata la relativa denuncia, i militari davano subito avvio alle indagini, che supportate anche da concordi testimonianze, permettevano di ricostruire i fatti e acquisire presunti elementi di responsabilità a carico della quarantanovenne che veniva denunciata alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia. Inoltre, i militari della stazione carabinieri di San Polo, constatato che il contratto di affitto non era regolare in quanto l’appartamento era stato dato in locazione “in nero”, hanno segnalato all’agenzia dell’entrate i proprietari dell’immobile.