Nel pomeriggio dello scorso 26 marzo, durante un servizio nelle aree adiacenti la zona delle stazioni, la pattuglia del nucleo polizia giudiziaria della Polizia Locale di Sassuolo ha udito rumore proveniente dalla stazione.
Un cittadino, accompagnato dalla figlia minore, ha indicato alla pattuglia una persona di sesso maschile che infastidiva le persone presenti al terminal: l’uomo alla vista del personale in divisa ha iniziato la sua corsa andando a nascondersi all’interno della carrozza del treno in fermata. Raggiunto dagli agenti, si è rifiutato di declinare le generalità e di esibire i documenti. Per opporsi all’accompagnamento ai fini identificativi presso il comando di Polizia Locale ha iniziato a mordere ai polsi i due agenti.
A seguito della perquisizione personale, all’interno delle tasche dei suoi pantaloni, sono state rinvenute 17 dosi di hashish ed un arma da taglio, classificata come coltello a scatto. L’uomo – grazie anche alla collaborazione di Polizia di Stato e Carabinieri – è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione ai fini di spaccio, porto abusivo di arma, rifiuto di declinare le proprie qualità personali, e giudicato con rito direttissimo il giorno seguente.
A seguito del rito direttissimo, il giudice ha accolto la proposta del Pm disponendo la traduzione immediata in carcere .
“Un plauso alla sinergia tra Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri – commenta il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini – che ha permesso di portare a termine un intervento complesso e impegnativo. Un ringraziamento particolare agli agenti intervenuti, che con professionalità e dedizione hanno garantito la sicurezza dei cittadini, nonostante le difficoltà e le ferite riportate. La sicurezza resta una priorità assoluta per l’Amministrazione, con un’attenzione sempre altissima al controllo del territorio e alla tutela della comunità”.