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ROMA (ITALPRESS) – Luigi Sbarra è stato eletto nuovo segretario generale della Cisl con 168 voti a favore dal Consiglio generale del sindacato. Succede ad Annamaria Furlan che ha guidato la Cisl per 7 anni. Una lunga carriera tutta dedicata al sindacato, ai più deboli e alle battaglie per i diritti fondamentali di dignità del lavoro quella di Sbarra. Sessantuno anni, nato a Pazzano nella Locride comincia a lavorare presto, mentre studia alle superiori, aiutando il padre nella piccola attività di commercio ambulante che sostiene la famiglia. Dopo la maturità tecnica di geometra alterna impegni in un piccolo studio tecnico e di formatore in corsi professionali della Regione rivolti ad operai forestali. E’ in questi anni che incontra il sindacato: in prima linea, come operatore territoriale della Fisba, la federazione della Cisl che associava e organizzava i braccianti agricoli, florovivaisti e gli operai idraulico forestali. Nel 1985 viene eletto segretario generale della Fisba di Locri. Dal 1988 al 1993 guida la Cisl dello stesso comprensorio per poi diventare segretario generale della provincia di Reggio Calabria, dove rimane fino ad aprile del 2000 quando viene chiamato alla guida della Cisl Calabrese. Tra le battaglie più significative, le mobilitazioni dei lavoratori per il Patto Territoriale della Locride e per il Contratto d’Area di Gioia Tauro. Forte è l’impegno per contrastare la criminalità organizzata e i condizionamenti delle mafie nell’economia e nelle comunità locali. Nel 2009 è chiamato a Roma per far parte della Segreteria Confederale nazionale. Dal 2015 guida la Fai Cisl nazionale. Il 28 marzo 2018 su indicazione di Annamaria Furlan è eletto dal Consiglio Generale segretario generale aggiunto della Cisl nazionale. Con l’inizio della pandemia da Covid-19, lavora, insieme a Cgil, Uil e Confindustria alla elaborazione dei protocolli sulla sicurezza che permettono – dopo lo stop agli impianti – la ripartenza dell’attività produttiva nazionale. Nel suo discorso di insediamento, Sbarra ha sottolineando come a causa del Covid “abbiamo toccato il picco di oltre 9 milioni di persone in cassa integrazione e corriamo il rischio di perdere centinaia di migliaia di posti di lavoro nel 2021”. Per Sbarra “c’è estremo bisogno di un progetto condiviso, di un’idea nuova di Paese, di una grande intesa di sistema”. Al Governo chiede di “rimboccarsi le maniche e aprire un confronto stabile con le forze sociali. Chiediamo subito l’apertura di una stagione di vera e rinnovata concertazione sui più importanti dossier economici, sociali e sanitari”. Quindi “il cambiamento non è più un’opzione. Ci sono radicali riforme e profonde innovazioni da fare”. Per la segretaria uscente Annamaria Furla, “Sbarra sarà un grande segretario generale, ha una grande capacità di intuire e gestire il cambiamento. Con lui e grazie a lui sono riuscita ad affrontare le difficoltà senza sentirmi mai sola, il consenso unanime che ho riscontrato sulla sua candidatura è segno di una organizzazione matura e responsabile. Oggi corono il sogno di passare il testimone in mani sicure, a chi saprà rappresentare la Cisl meglio di quanto io ho saputo fare. Lavorerà per i giovani, per le donne, darà dignità ai lavoratori umili e fragili”.
(ITALPRESS).


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