Nel corso di un servizio di controllo del territorio, l’altra sera i Carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno proceduto al controllo di due giovani in via Per Scandiano nella frazione di Arceto. Durante il controllo, uno dei giovani ha rifiutato di esibire un documento d’identificazione. Durante le procedure i militari hanno rilevato un forte odore di sostanze stupefacenti, motivo per cui hanno eseguito un’ispezione personale. L’attività ha dato esito positivo.
Uno dei giovani, 23enne, è stato trovato in possesso di una sigaretta artigianale contenente hashish del peso di 0,50 grammi, che è stata sequestrata amministrativamente in quanto detenuta per uso personale non terapeutico. L’altro giovane, 25enne, è stato trovato in possesso di un pacchetto di sigarette contenente un involucro termosaldato con cocaina del peso di circa un grammo e un panetto di hashish del peso di 10,00 grammi. Inoltre, nel borsello del 25enne è stata trovata la somma di 475,00 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio, alla luce dello stato di nullatenenza del giovane e considerato che non ha saputo giustificarne il possesso. Peraltro le verifiche in banca dati hanno rivelato che il 25enne era stato arrestato in flagranza di reato il 25 luglio scorso per fatti analoghi e successivamente sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel modenese. Nonostante ciò, pare abbia continuato nelle sue presunte attività illecite correlate alla compravendita di stupefacenti, come rilevato dall’esito del controllo.
Alla luce dell’esito dei controlli il 25enne, nordafricano, in Italia senza fissa dimora, è stato denunciato alla Procura di Reggio Emilia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per l’inottemperanza alla richiesta di esibizione di un documento d’identificazione. L’amico 23enne è stato a sua volta segnalato alla Prefettura quale consumatore di stupefacenti. La droga unitamente alla soma di 475 euro ritenuta provento della presunta illecita attività di spaccio, è stata sequestrata e posta a disposizione della Procura reggiana. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.