Avrebbe falsificato di una ricetta medica, precedentemente fotocopiata, cambiandone la data e fingendosi legittimo possessore delegato al ritiro. In questo modo avrebbe indotto in errore il personale medico farmacista ritirando i farmaci. E’ stato il medico che aveva emesso la ricetta ad accorgersi della falsificazione, pertanto si è presentato presso la Tenenza dei carabinieri di Scandiano per denunciare il fatto. A seguito delle indagini svolte dai carabinieri scandianesi, il presunto responsabile veniva identificato. Con le accuse di ricettazione, sostituzione di persona e falsità materiale commessa dal privato, i Carabinieri della locale Tenenza hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, un uomo di origini egiziane di 46anni residente a Reggio Emilia.
Il 26 febbraio scorso, si presentava presso la tenenza dei carabinieri di Scandiano la vittima, un medico, per denunciare l’avvenuta falsificazione di una ricetta medica “bianca” emessa nel novembre 2024 e riproposta il 27 gennaio 2025 presso una farmacia di Reggio Emilia con la data modificata. In particolare il documento sanitario era stato emesso dalla vittima in favore di un paziente, al quale erano stati prescritti alcuni farmaci antidolorifici a base di oppiacei. L’indebito ritiro, avvenuto lo scorso 27 gennaio con la presentazione della ricetta falsificata, veniva presuntivamente effettuato dal 46enne, odierno indagato, opportunamente identificato dal personale della farmacia in osservanza alle normative vigenti in materia di somministrazione di farmaci contenenti oppiacei. Quest’ultimo inoltre, inducendo in errore il personale medico farmacista al quale si era rivolto, ha assegnato a sé lo status di legittimo possessore della suddetta prescrizione medica, dichiarando di essere stato “delegato al ritiro” per conto del “paziente bisognoso” del farmaco.
Formalizzata la denuncia, i militari scandianesi davano avvio alle indagini, recandosi presso la farmacia che aveva ritirato la ricetta e procedendo al sequestro della stessa. Successivamente, a seguito di approfondimenti investigativi, grazie anche alle telecamere di video sorveglianza, si risaliva al presunto responsabile dei fatti, identificato nell’odierno indagato. I carabinieri quindi acquisivano a suo carico elementi di presunta responsabilità, in ordine ai reati contestati circostanza per cui l’uomo veniva denunciato alla Procura reggiana in relazione ai citati riferimenti normativi violati.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.