Nonostante la giovane età ha mostrato disinvoltura, freddezza e spessore criminale degno del peggiore dei malviventi. Sabato pomeriggio, quando in sella alla bici è stato fermato dai carabinieri della Tenenza di Scandiano dopo la tentata rapina ai danni di una tabaccheria-alimentari del comprensorio ceramico reggiano, nello zaino non solo possedeva il coltellaccio da cucina lungo 30 cm che aveva utilizzato anche il 16 febbraio per rapinare lo stesso negozio, ma anche indumenti “puliti” che doveva indossare dopo il colpo in modo da non essere beccato.
Questo quando emerso a seguito del tentativo di rapina che ha visto i carabinieri della Tenenza di Scandiano denunciare alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Bologna un 16enne residente nel reggiano. A carico del giovanissimo insospettabile, in quanto incensurato, i carabinieri hanno acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità anche per la rapina consumata con identiche modalità ai danni dello stesso negozio il pomeriggio del 16 febbraio scorso, dove si fece consegnare 700 euro in contanti fuggendo dopo il colpo.
Andando per ordine, ieri poco prima delle 16 il giovanissimo malvivente si è presentato presso la tabaccheria-alimentari non riuscendo ad entrare, in quanto la titolare – proprio in conseguenza della rapina subita a febbraio – per paura aveva deciso di chiudersi all’interno facendo entrare i clienti solo dopo averli visti in faccia e riconosciuti. Impossibilitato ad entrare, il giovane si è dato alla fuga in sella ad una bicicletta, mentre la vittima ha lanciato l’allarme al 112 che ha inviato sul posto una pattuglia dei carabinieri di Scandiano. I militari, forti delle indicazione fornite dalla vittima e dal marito che aveva inseguito il malvivente, rintracciavano il minore in sella alla bici mentre percorreva una carraia. Subito fermato veniva trovato in possesso di un coltello da cucina lungo 30 cm che aveva intenzione di utilizzare per la rapina unitamente a degli abiti che per sua stessa ammissione avrebbe usato per cambiarsi dopo il colpo. Ma non solo: lo stesso giovane, incalzato dalle domande dei carabinieri, ammetteva le responsabilità in ordine alla rapina consumata il pomeriggio del 16 febbraio scorso nello stesso negozio. A riprova della sua responsabilità oltre alle immagini di videosorveglianza del negozio anche il rinvenimento, a seguito di perquisizione domiciliare, degli abiti indossati in occasione del colpo del 16 febbraio che gli aveva fruttato 700 euro. Il giovane, a cui i carabinieri sequestravano tutti gli indumenti e il coltello, veniva quindi denunciato. Una denuncia che i carabinieri auspicano possa portare a una svolta nelle indagini che i carabinieri stanno conducendo per altre 4 rapine commesse ai danni delle due farmacie comunali di Scandiano (il 23 marzo scorso) e 2 risalenti al 30 ottobre 2020. In tutti i 4 colpi ad agire un malvivente solitario armato di coltello.