“Avevamo già presentato denuncia alle autorità competenti affinché venissero individuati gli autori, così come siamo già al lavoro per la copertura delle scritte e la loro successiva cancellazione, per ripristinare le superfici. Riteniamo inaccettabile che possa essere imbrattata la sede della Regione o di qualsiasi istituzione o Ente. Si tratta di sedi pubbliche, in quanto tali dei cittadini e dell’intera comunità, e non tolleriamo che possano essere deturpate in qualsiasi modo o maniera”.
Così l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Paolo Calvano, in merito alle scritte pro-aborto comparse all’ingresso della Regione.
“Il nostro auspicio- conclude Calvano- è che i responsabili vengano appunto individuati e sottoposti agli accertamenti di legge previsti. E’ inaccettabile che la manifestazione del proprio pensiero avvenga attraverso atti di vandalismo”.