Sono due fratelli reggiani di 22 e 23 anni i giovani arrestati dalla polizia di Stato dopo l’accoltellamento di ieri sera su un autobus di linea a Reggio Emilia, ai danni di un 41enne senegalese, in prognosi riservata ma non in pericolo di vita, raggiunto da un fendente al volto. Secondo gli inquirenti i due apparterrebbero ad una banda giovanile e sarebbero già indagati insieme ad altri tre per una rissa nel marzo 2021 in un parco.
Sono accusati di lesioni aggravate in concorso, possesso illegale di armi atte ad offendere e interruzione di pubblico servizio. Denunciata a piede libero anche una 18enne, complice dei ragazzi, che ha filmato la scena col telefonino.
Secondo la ricostruzione di quanto accaduto, la vittima era già sull’autobus quando alla fermata di Porta Santa Croce sono saliti i tre giovani. L’uomo li avrebbe riconosciuti in quanto in passato lo avevano picchiato, aveva già sporto denuncia contro ignoti. Ieri sull’autobus avrebbe sfilato il portafoglio dalla tasca di uno dei due fratelli per prendere i documenti in modo da identificarlo. I giovani hanno reagito e l’hanno aggredito: uno dei due ha estratto un cutter e lo ha colpito. I due ragazzi sono poi scappati insieme all’amica. Gli agenti della squadra mobile, visionando le telecamere presenti sul bus e alla fermata, hanno identificato subito i presunti responsabili, rintracciandoli nella loro abitazione, dove hanno anche trovato gli indumenti indossati ieri sera e due cutter.