MILANO (ITALPRESS) – “Sapevo che la signora Ferragni fa un lavoro molto importante, legato alla moda, ma so che tiene anche all’impegno sociale, assieme a suo marito Fedez. Sono contenta che abbia risposto al mio appello e che mi sia venuta a trovare a casa. Presto andremo assieme al Memoriale”. Lo ha detto, in un’intervista al quotidiano Repubblica, la senatrice a vita Liliana Segre. “C’eravamo sentite al telefono. Visto il clamore suscitato dalla mia proposta – ha continuato – abbiamo preferito tenere riservato l’appuntamento che avevamo preso, non l’ho detto nemmeno ai miei figli. Chiara è arrivata alle 9.30, ci siamo messe in salotto a chiacchierare. Io avevo un’oretta, perchè poi dovevo andare al convegno sull’odio con la ministra Lamorgese. Ho tenuto il riserbo fino a quando lei ha pubblicato la foto sui suoi canali social”. “Le ho raccontato che cos’è il Memoriale della Shoah e per quale motivo io ho voluto che fosse scritta la parola “indifferenza” all’ingresso. Le ho anche detto la mia preoccupazione che quel luogo non sia abbastanza conosciuto. La Memoria va tramandata, penso soprattutto a quando non ci saranno più testimoni. Molti ci hanno lasciati, io ormai sono arrivata quasi ai 92 anni. Sono ancora vittima dell’odio, specie in rete”. “I leoni da tastiera sono molto accaniti contro questa donna ormai anziana, che evidentemente ritengono “pericolosa”. Per questo è importante il mio dialogo con una donna come Chiara Ferragni, che può aiutare ad affrontare questi temi anche con i giovani che la seguono sui social…”.
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