Iniziato nelle ore serali e protrattosi fino alle prime ore della decorsa notte, in concomitanza con la “movida”, il servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto e alla prevenzione dei reati predatori e delle aggregazioni giovanili violente, che ha battuto le aree del centro cittadino, ove sono concentrati gli esercizi pubblici e commerciali e dove maggiore è l’affluenza delle persone per svago e divertimento, al fine di prevenire e contrastare il crimine diffuso e permettere così la fruizione, in sicurezza, dei luoghi di aggregazione.
Il servizio straordinario interforze, diretto dal Dirigente dell’U.P.G.S.P. della Questura di Modena, è stato svolto dalla Squadra Volante, con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza, della Polizia Locale ed il rinforzo di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato.
Il dispositivo ha assicurato pattugliamenti anche appiedati, con particolare attenzione al centro storico e viali limitrofi.
Alle ore 19.00, le pattuglie della Squadra Volante sono state inviate in corso Vittorio Emanuele II a seguito della segnalazione pervenuta sulla linea di emergenza 112NUE della presenza di una persona che armeggiava tra le autovetture parcheggiate in strada.
Gli agenti intervenuti nell’immediatezza, sulla base delle descrizioni fornite dai richiedenti alla centrale operativa, hanno individuato la persona segnalata che, a bordo di bici si stava dando alla fuga in direzione della rotonda Natale Bruni. Dopo un breve inseguimento, gli agenti riuscivano a raggiungere e a bloccare l’uomo e a recuperare la refurtiva di cui aveva tentato di liberarsi lanciandola per terra.
La Volante, con l’ausilio di personale della Squadra Mobile, ha effettuato un sopralluogo in corso Vittorio Emanuele II, accertando che erano state danneggiate tre autovetture in sosta, due delle quali riportavano i finestrini posteriori infranti e gli abitacoli a soqquadro mentre la terza un foro all’altezza della portiera anteriore.
I proprietari delle autovetture, reperiti dagli operatori, informati del patito reato, ma anche dell’immediato recupero della refurtiva, sono stati quindi invitati a recarsi in Questura per presentare la querela. Uno dei proprietari è risultato essere un turista straniero, che aveva parcheggiato il proprio autoveicolo negli spazi consentiti alla sosta. La refurtiva, consistente in accessori per auto, un canotto gonfiabile, un orologio e una giacca venivano riconosciuti e restituiti ai legittimi proprietari, mentre due cacciaviti, presumibilmente utilizzati per aprire le auto, venivano sequestrati.
L’arrestato, un 33enne marocchino, condotto in udienza per il processo per direttissima nella mattinata odierna, è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora in provincia di Modena.
In seguito a istruttoria dell’Ufficio Immigrazione, allo straniero è stato notificato il rigetto dell’istanza di permesso di soggiorno per emersione, nonché il decreto prefettizio di espulsione dal territorio nazionale.
Nel complesso, nella decorsa serata, sono state 85 le persone identificate, di cui 44 straniere, una decina i veicoli controllati agli accessi del centro storico. Controllato anche un pubblico esercizio e i suoi avventori. La Polizia Locale ha contestato a uno straniero minorenne la violazione amministrativa di ubriachezza molesta, adottando nei suoi confronti l’ordine di allontanamento, finalizzato al Daspo urbano.