Si trovava affacciata alla finestra di casa quando si è accorta che uno sconosciuto, tranciata la catena, stava rubando la sua bicicletta dalla rastrelliera condominiale. Assieme alla mamma si è precipitata nel cortile, venendo aggredita dal ladro che non ha esitato a spintonarle al fine di assicurarsi la fuga. Il tentativo del malvivente di dileguarsi, però, non è andato a buon fine a seguito dell’immediato intervento di una pattuglia dei carabinieri che lo ha bloccato traendolo in arresto. Con l’accusa di rapina impropria i militari della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno tratto in arresto il 46enne G.G., originario e residente a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.
L’origine dei fatti ieri pomeriggio intorno alle 14.30 quando la derubata, una 24enne residente a Reggio Emilia, affacciandosi da una finestra interna del proprio appartamento che dà sul cortile condominiale ubicato in via Motta, ha notato un uomo tranciare la catena che assicurava la propria bicicletta a pedalata assistita del valore di 200 euro. La derubata ha gridato all’indirizzo del ladro invitandolo a desistere, e dopo aver allertato il 112, accompagnata dalla madre è scesa in cortile. Il ladro, vistosi scoperto, ha cercato di guadagnarsi la fuga attraverso il cancelletto pedonale del condominio. Nel tentativo di bloccarlo, entrambe le donne sono state strattonate violentemente. In fuga l’uomo è stato rincorso dalla derubata sino al sopraggiungere di un equipaggio della sezione radiomobile che lo ha raggiunto, immobilizzandolo. Condotto in caserma, alla luce dei fatti e della flagranza di reato, il 46enne è stato dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana.