All’anagrafe disoccupato ma di fatto, stando alle risultanze investigative dei carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia, gestiva il business correlato alla compravendita di eroina. L’uomo, fermato dai carabinieri che l’hanno sorpreso nei pressi dell’abitazione cedere una dose di eroina a un cliente riuscito a dileguarsi, è risultato occultare nelle mutande e nei pantaloni una ventina di dosi di eroina già confezionate e pronte allo spaccio. Altre 23 dosi sono state rinvenute nell’armadio della camera e sequestrate unitamente a tre cellulari usati probabilmente per i contatti con i clienti e 300 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio, anche alla luce dello stato di nullatenenza dell’uomo.
Per questi motivi, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato il cittadino tunisino M.B.B., 39enne, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Presto comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse a lui contestate.
L’attività investigativa è nata nei giorni scorsi quando i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia, nel corso di attività di monitoraggio degli assuntori di eroina, acquisivano elementi che portavano al 39enne tunisino in quanto dedito alla compravendita di stupefacenti. I riscontri alle acquisizioni si avevano quando, nel corso di un servizio di osservazione eseguito nei pressi dell’abitazione del sospettato, i militari lo notavano uscire in sella a una bicicletta. Dopo un giro dell’isolato veniva raggiunto da un ragazzo di chiare origini italiane, che giunto a piedi lo avvicinava concretizzando uno scambio. I militari intervenivano rapidamente bloccando il tunisino che lanciava a terra un involucro contenente due frammenti di eroina del peso di 10 grammi. Il cliente nel frattempo riusciva a fuggire. Il fermato identificato nel 39enne tunisino, sottoposto a ispezione personale veniva trovato in possesso di 5 dosi di eroina del peso di 6 grammi nascoste nella tasca dei pantaloni, una banconota da 20 euro ritenuta provento della cessione notata poco prima, 3 telefoni cellulari e ulteriori 16 singole dosi per 16 grammi di eroina nascoste all’interno di un calzino occultato nelle mutande indossate. La perquisizione estesa all’abitazione di residenza del 39enne portava a rinvenire ulteriori 19 dosi di eroina per 20 grammi nascoste nei cappucci di altrettante giacche posta all’interno dell’armadio della camera, 300 euro in contanti in un cassetto di un mobile e due dosi di eroina nascoste in cantina. Complessive 44 dosi di eroina per oltre mezzo etto di stupefacente che venivano sequestrate al 39enne che alla luce della flagranza di reato veniva arrestato.