Una complessa operazione della Squadra Mobile della Questura di Bologna ha portato all’arresto di un cittadino tunisino (classe 1977) senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per reati simili.
La Polizia di Stato è intervenuta a seguito di numerose segnalazioni presenti sul portale “YouPol”, in cui alcuni residenti denunciavano la presenza di individui nordafricani che spacciavano sostanze stupefacenti nel giardino “Zelinda Resca”, situato tra via Mondo, via Nuova e via Gustavo Modena.
Dopo un attento servizio di osservazione, gli operatori hanno concentrato l’attenzione sul citato tunisino, già arrestato il 4 novembre scorso nello stesso luogo e lo hanno identificato mentre cedeva sostanze stupefacenti a un acquirente italiano. Il modus operandi utilizzato è noto ed è definito “modalità ad ingoio”, in quanto la droga, al manifestarsi degli operatori della Polizia, veniva deglutita dallo spacciatore per eludere i controlli.
L’acquirente italiano veniva prontamente fermato e trovato in possesso della droga acquistata. Nel frattempo, il tunisino cercava di darsi alla fuga ma veniva immediatamente raggiunto ed espelleva dalla bocca un involucro giallo. Durante la perquisizione lo stesso veniva trovato in possesso di mazzetta di denaro contante pari a 1100 euro.
Il tunisino veniva quindi trasportato negli Uffici della Questura di Bologna per essere sottoposto a rilievi fotodattiloscopici. L’analisi chimica degli involucri recuperati confermava che la sostanza oggetto di cessione fosse cocaina.
Come detto, l’uomo è noto alle forze dell’ordine, oltre che per spaccio, anche per essere stato precedentemente arrestato per ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano e, nonostante fosse stato scarcerato e posto sotto l’Obbligo di Presentazione alla Polizia Giudiziaria, proseguiva da tempo la sua attività criminale. L’arresto in flagranza testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine per il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e per preservare la sicurezza della città di Bologna.