Verrà pubblicato martedì 15 settembre il bando per l’assegnazione di contributi economici ovvero voucher (complessivamente 9.300 euro) a sostegno della pratica sportiva, con l’obiettivo di contrastare l’aumento della sedentarietà determinata dall’emergenza Covid.
Il periodo di validità del contributo è riferito all’anno sportivo che inizia nel mese di settembre/ottobre 2020 e termina nel mese di maggio/giugno 2021. Il contributo sarà assegnato alle famiglie, che ne faranno richiesta, a sostegno della pratica sportiva dei ragazzi residenti nel comune di Spilamberto di età compresa tra i 6 e i 16 anni e giovani con disabilità che rientrano nella fascia di età compresa tra i 6 e i 26 anni, per l’iscrizione alle associazioni e società sportive dilettantistiche sia di Spilamberto che fuori territorio.
Il contributo sarà indirizzato ai nuclei famigliare che rientrano nella classe di reddito da 3.000 a 17.000 euro attestata dalla certificazione ISEE rilasciata dall’INPS. Ogni famiglia potrà avere un voucher a partire da 150 euro che aumenterà in base al numero dei figli. Le richieste dovranno essere presentate entro il 15 ottobre 2020. La documentazione può essere richiesta all’Ufficio Relazioni con il Pubblico o direttamente dal sito all’indirizzo www.comune.spilamberto.mo.it.
Per informazioni e consulenza nella compilazione delle domande contattare l’Ufficio Sport del Comune di Spilamberto tel. 059/789966; e-mail sport@comune.spilamberto.mo.it.
“Come Amministrazione – spiega l’Assessore Stefania Babiloni – abbiamo colto l’opportunità offerta dalla Regione Emilia Romagna perché riteniamo che l’attività motoria sia fondamentale per la crescita e l’educazione dei ragazzi. In questo periodo storico forse ancora di più. Assistiamo infatti ad un incremento del numero di famiglie in difficoltà, famiglie che loro malgrado potrebbero dover fare scelte non facili a discapito dell’attività sportiva dei loro figli. Ecco quindi che con questo bando vogliamo andare loro incontro offrendo un aiuto concreto. È importante sottolineare che il contributo economico è riservato alle famiglie, ma costituisce una risorsa indiretta anche per le associazioni e società dilettantistiche sportive; l’abbandono della pratica motoria potrebbe infatti mettere a rischio la ripresa delle attività di alcune associazioni. Abbiamo già avvisato anche tutte le nostre società sportive, che sono quindi pronte e disponibili a fare arrivare l’informazione a tutte le famiglie”.