“Spuntiamola. Come difendersi da zanzare e altri insetti” è il messaggio della nuova campagna di comunicazione messa a punto dal Servizio sanitario della Regione Emilia-Romagna, alla vigilia dell’estate, per adottare i comportamenti corretti per difendersi dalle zanzare, che possono trasmettere malattie virali anche pericolose.
Video (in due versioni, una di due minuti disponibile sul canale Youtube della Regione all’indirizzo https://regioneer.it/video-campagna-zanzare-spuntiamola e una di quindici secondi per i canali social), locandine e dépliant multilingue – inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo e cinese -, post sui social sono gli strumenti della campagna che fino a fine settembre fornirà ai cittadini consigli e raccomandazioni per limitare la diffusione di zanzare e altri insetti simili e per proteggersi dalle loro punture. Si rinnova anche il sito di riferimento https://www.zanzaratigreonline.it con una sintesi dei principali messaggi e tutti i contatti per approfondire e informarsi. Inoltre, è disponibile il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033 033.
Il claim “Spuntiamola”, affiancato all’immagine della zanzara e corredato dal sottotitolo “Come difendersi da zanzare e altri insetti”, esprime chiaramente il suo doppio significato: spuntare il pungiglione degli insetti per spuntarla nella lotta alle insidie delle loro punture.
“Serve l’impegno di tutti per evitare il diffondersi delle zanzare e per proteggersi- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Da parte nostra il lavoro con Comuni e Aziende sanitarie è il primo passo, ma occorre anche che i cittadini siano consapevoli dei rischi e adottino piccoli accorgimenti. Il Piano regionale arbovirosi ribadisce l’impegno della Regione per le azioni di prevenzione e contrasto delle malattie virali potenzialmente gravi che le zanzare possono trasmettere, e rafforza le azioni contro la Dengue”.
Dati 2023 sulla circolazione dei virus in Emilia-Romagna
Nel 2023 in Emilia-Romagna, i casi confermati di Dengue, tutti importati, sono stati 44, i casi importati e confermati di Zika sono stati 2.
57 i casi di infezione da West Nile virus, tutti autoctoni, mentre non è stato segnalato alcun caso confermato di Chikungunya.
Il Piano regionale arbovirosi 2024
Con l’approvazione nei mesi scorsi in Giunta del Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2024, l’Emilia-Romagna conferma anche per quest’anno la strategia di prevenzione, aumenta le risorse per la lotta alle zanzare e rafforza le azioni contro la Dengue.
Per il 2024 il Piano stanzia 1 milione 120mila euro: 120 mila euro per le attività di comunicazione ed educazione nelle scuole e 1 milione di euro a supporto delle attività di disinfestazione svolte dai Comuni, facendo diventare strutturali i 200mila euro in più che lo scorso anno erano stati stanziati in via straordinaria per fronteggiare l’emergenza del post alluvione. Inoltre, l’Emilia-Romagna è pronta con una serie di azioni specifiche contro la Dengue, in aggiunta a quelle già previste e consolidate, per far fronte a un’eventuale diffusione del virus.
Anche quest’anno ai Comuni è chiesto di attivare le ordinarie misure di contrasto alla proliferazione delle zanzare nelle aree urbane (trattamenti larvicidi sul suolo pubblico e attività di coinvolgimento dei cittadini per una corretta gestione delle aree private), oltre alla tempestiva attuazione di interventi straordinari di disinfestazione in caso di accertata circolazione virale.
La sorveglianza sanitaria sui casi di malattia Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile si svolge tutto l’anno, ma nel periodo di attività del vettore, quindi dal 1^ maggio al 31 ottobre, viene potenziata. Nel medesimo periodo è attiva la sorveglianza entomologica (nei 10 comuni capoluogo con ovitrappole e nelle aree rurali con trappole attrattive di zanzare adulte) condotta con la supervisione del Gruppo tecnico regionale, la collaborazione di Izsler (Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna) e Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia).
Ai cittadini, invece, è chiesto di adottare nelle proprie case comportamenti corretti, a partire dai trattamenti larvicidi, sia per evitare la proliferazione degli insetti sia per proteggersi.