Dal 2019 è divenuto un vero e proprio incubo per i titolari del bar che frequentava, tanto da macchiarsi di una serie di presunte condotte illecite per le quali, al termine delle indagini, i Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra, a cui i due baristi esasperati si sono rivolti, l’hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di atti persecutori. La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha immediatamente richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti del presunto stalker della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime prescrivendogli il divieto assoluto di avvicinarsi al bar e il divieto di comunicare con i due baristi con qualsiasi mezzo, anche per interposta persona.
Lui, un 28enne abitante a Cadelbosco Sopra, le vittime due coniugi titolari di un bar nella bassa reggiana: sono loro i protagonisti di questa vicenda di cronaca. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri l’indagato, con reiterate condotte illecite molestava e minacciava i coniugi titolari del bar che frequentava. In particolare l’uomo, quasi tutti i giorni, si presentava al bar facendo uso smodato di alcolici, servendosi da solo, minacciando i titolari con frasi del tipo “ti spacco la faccia”, “ti prendo a schiaffi” “ti ammazzo”, “do fuoco al locale” etc.… In un’occasione, dinanzi al rifiuto di dargli da bere, ha colpito il barista con un pugno in faccia, mentre in altre gli ha lanciato contro bottiglie di birra. Recentemente, per due volte ha urinato sul pavimento del bagno.
Episodi delittuosi raccolti in una dettagliata denuncia, che riscontrati dai carabinieri hanno portato all’odierno provvedimento cautelare, immediatamente richiesto ed ottenuto dalla Procura di Reggio Emilia. I militari, ricevuta l’ordinanza applicativa, vi hanno dato esecuzione sottoponendolo al provvedimento cautelare l’uomo. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.