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Studenti alla scoperta della Mab Appennino con un progetto della RegioneSono stati quasi 200 i ragazzi di quattro scolaresche diverse in questi giorni in vista al Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano, per scoprire la biodiversità e le eccellenze paesaggistiche del territorio. Si tratta del programma della Regione Emilia-Romagna “Scuola & Biosfera” che ha consentito di ospitare in Appennino gli Istituti di Codigoro, Russel con due gruppi e l’Istituto Carrara di Guastalla, istituti inseriti nelle Riserve di Biosfera “Po Grande” e “Delta del Po”.

“Il progetto Scuola&Biosfera, avviato lo scorso maggio, ha come obiettivo stimolare il turismo scolastico in chiave sostenibile, incoraggiando gli studenti, delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, al viaggio e alla scoperta dei territori delle Riserve di Biosfera che li hanno portati a conseguire il riconoscimento del programma Mab Unesco” spiega Natascia Zamboni coordinatrice del progetto per la Riserva di Biosfera dell’Appenino tosco-emiliano.

“Abbiamo aderito con l’obiettivo di far conoscere il territorio – spiegano i docenti Alberto Poma e Daniela Storchi, docente di scienze motorie dell’Istituto Superiore Russell di Guastalla – dalle abitudini alle tradizioni, fino ai cibi. La MAB Unesco rappresenta un valore inestimabile, e per gli studenti sia del liceo scientifico che dell’istituto tecnico, è un’opportunità unica di scoprire la loro provincia. Questo progetto offre non solo una prospettiva futura per chi di loro eserciterà un mestiere, come nel campo della biologia, della geologia e molto altro. Ha anche un valore educativo culturale significativo. Non ultimo, camminare sul territorio permette ai giovani di riprendere l’attività fisica, fondamentale dopo il lockdown.”

Mentre in queste ore studenti dell’Appennino reggiano hanno visitato le altre due Mab della regione, questi 200 studenti rivieraschi hanno predisposto il loro soggiorno scegliendo tra le opzioni di viaggio presenti nel “Catalogo di esperienze scuola e Biosfera” realizzato dalla Regione. Hanno così scelto alcune tra le più importanti eccellenze naturalistiche dell’Appennino reggiano: la Pietra di Bismantova, il Lago Calamone, le faggete attorno a Ligonchio e il sito patrimonio Unesco dei Gessi triassici.

Ogni istituto ha avuto anche l’opportunità di svolgere attività di approfondimento in aula e in ambiente attraverso l’incontro diretto con i tecnici del Parco nell’ambito del progetto LIFE Claw. Sotto la loro guida esperta i ragazzi hanno fatto esperienza delle principali tecniche di studio e monitoraggio delle specie a rischio presenti in Appennino oltre a comprendere l’importanza e le modalità di gestione dei siti Rete natura 2000 presenti.


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