Superare le difficoltà esistenti nel processo di digitalizzazione. Accelerare l’innovazione nei dispositivi elettronici medici. Definire una strategia integrata per ottenere elevati livelli di affidabilità dei dispositivi e sistemi elettronici. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi che si pongono tre progetti internazionali del programma europeo Ecsel (Electronics components and systems for european leadership) che coinvolgono anche imprese e soggetti emiliano-romagnoli quali la Menarini Silicon Biosystems Spa con sede a Castel Maggiore (Bologna) e il Consorzio nazionale interuniversitario per la nanoelettronica (IU.NET) costituito da 14 Università Italiane attive nell’area delle tecnologie elettroniche con sede a Bologna.
Attraverso ‘Accordi di innovazione’, i tre progetti, selezionati proprio nell’ambito del Programma Ecsel, saranno cofinanziati anche dalla Regione Emilia-Romagna e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Nel corso dell’ultima seduta, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, ha deliberato il via libera a sottoscrivere, nei prossimi giorni, ciascuno dei tre ‘Accordi di Innovazione’.
I tre progetti prevedono investimenti complessivi per 33,2 milioni di euro con agevolazioni per oltre 10,1 milioni di euro, di cui 2,9 milioni in Emilia-Romagna. Il cofinanziamento della Regione sarà di circa 240 mila euro.
“Il programma Ecsel- spiega Colla- è uno dei pilastri portanti della strategia industriale dell’Unione europea per contribuire, attraverso il finanziamento di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, alla competitività nel settore dei componenti e dei sistemi elettronici a livello internazionale. Questi tre progetti- prosegue l’assessore- permetteranno anche di coinvolgere tutta la rete di Alta tecnologia di questa regione, ma soprattutto di effettuare scambi a livello di ricerca con altri enti del Paese. In sintesi- conclude Colla- stiamo operando per non perdere tutti gli investimenti che nascono dalle linee di finanziamento europee; siamo fermamente convinti che l’Emilia-Romagna debba porsi sempre più su questa scala dimensionale”.
I tre progetti
“Arrowhead Tools (Arrowhead-II)”. È un programma realizzato da Stmicroelectronics Srl (proponente), da Eurotech Spa, Santer Reply Spa e Politecnico di Torino. Il soggetto regionale coinvolto è il Consorzio Nazionale Interuniversitario per la Nanoelettronica (IU.NET). L’investimento totale è di 18 milioni e 585 mila euro di cui 5 milioni e 832 mila di agevolazioni e sarà cofinanziati da: ministero delle Imprese e del Made in Italy, Regione Lombardia, Regione Friuli-Venezia Giulia, Regione Emilia-Romagna, Regione Siciliana. Obiettivo del progetto è quello di superare le difficoltà esistenti nel processo di digitalizzazione oggi in corso nella società civile e industriale. L’ipotesi di lavoro si muove in due direzioni: creare tool per integrare tecnologie stato dell’arte in piattaforme esistenti, in modo da renderne efficiente la diffusione; facilitare l’integrazione di piattaforme eterogenee di grande diffusione appoggiandosi a un framework risultante da un precedente progetto pilota di Artemis (AIPP Arrowhead). Il tutto con una soluzione che possa abilitarne una implementazione efficiente e sostenibile.
Open Technology Platforms for Medical Devices (Moore4Medical). È un programma realizzato da STMicroelectronics Srl (proponente), Menarini Silicon Biosystems Spa (Castel Maggiore, Bologna), Università di Pavia, Università di Firenze, Università “Roma tre”. L’investimento totale è di 6 milioni e 913mila euro e una agevolazione di 2 milioni e 79 mila euro e sarà cofinanziati da ministero delle Imprese e del Made in Italy, Regione Emilia-Romagna, Regione Lombardia e Regione Lazio. Il contributo della Regione Emilia-Romagna è di quasi 79 mila euro. Il progetto si pone l’obiettivo di accelerare l’innovazione nei dispositivi elettronici medici, indirizzando applicazioni emergenti che offrono nuove opportunità significative per l’industria. Moore4Medical si concentrerà in particolare sullo sviluppo di piattaforme tecnologiche aperte per questi settori emergenti e contribuirà a colmare i gap tecnologici in tempi più brevi ed a costi più sostenibili, aumentando la competitività nazionale ed europea e rendendo più sostenibile il sistema di assistenza medica. Le piattaforme tecnologiche aperte saranno accessibili a diversi end users e costituiranno una base tecnologica comune per diverse applicazioni mediche emergenti.
Intelligent Reliability 4.0. È un programma realizzato da Infineon Technologies Italia Srl (proponente), Tekne Srl Consorzio Nazionale Interuniversitario per la Nanoelettronica (Iunet), Università degli Studi dell’Aquila. L’investimento totale è di 7 milioni e 758 mila euro e l’agevolazione di 2 milioni e 240 mila euro. Il cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna è di 74 mila euro. Il progetto punta a sviluppare un approccio integrato per ottenere gli elevati livelli di affidabilità per migliorare la qualità di sistemi di produzione autonomi richiesti ai dispositivi e sistemi elettronici per le attuali e future applicazioni pratiche. Tra gli obiettivi quello di definire una strategia integrata per ottenere elevati livelli di affidabilità dei dispositivi e sistemi elettronici. Il focus del progetto sarà, dunque, sull’affidabilità dei dispositivi e sistemi elettronici, considerando però tutta la supply chain per la loro produzione, al fine di acquisire una dettagliata conoscenza dei meccanismi e modelli di guasto e delle loro cause prime, e di valutarle, controllarle, prevenirle e mitigarle.