Sono 40 gli eventi teatrali che si svolgeranno dall’1 al 18 agosto nei comuni di Fanano, Sestola, Montecreto e Riolunato. Un autentico festival, nato sei anni fa realizzato grazie al sostegno della Regione Emilia Romagna, dell’Unione del Frignano, della Fondazione di Modena e di tutti i comuni che ospitano gli eventi ed in collaborazione con Fondazione teatro comunale di Modena – Musiche ad alta quota.
#Naturafragile è il tema del festival di questa edizione che vuole tracciare una potente relazione tra arte performativa e ambiente, sviluppando sempre di più il dialogo creativo tra spazio ed artista.
Il Festival, nato nella forma attuale sei anni fa dallo sviluppo di un progetto precedente dedicato al solo comune di Sestola, ha esteso oggi il suo coinvolgimento ad altri tre comuni: Fanano, Montecreto e Riolunato ed è creato da Cajka Teatro.
Unico nel suo genere, Teatri del Cimone è gestito e diretto interamente da artisti che accolgono altri artisti che, come obiettivo, si pongono quello di incontrare differenti comunità generando meccanismi creativi e virtuosi, mantenendo viva l’idea originaria del teatro: “evento in presenza, che accade, unico ed irripetibile”.
Le compagnie che partecipano al festival hanno infatti a disposizione un periodo di residenza creativa per abitare spazi e luoghi nei quali andranno ad esibirsi e sono ospitate nell’Ex- convento di Montecreto.
«Nella nostra idea di Festival – sottolinea Riccardo Palmieri, direttore artistico del Festival Teatri del Cimone e regista di Cajka Teatro – il teatro, inteso nella sua visione più ampia che comprende ogni aspetto performativo (parola, musica e danza), deve farsi vettore di cultura, mettendosi a servizio della comunità, per esplorare, vivere e condividere in modo differente la relazione fra persone e territorio. Una relazione che va nuovamente ricostruita poiché ferita da due anni di pandemia. Vivere ed abitare spazi, solitamente attraversati durante escursioni in montagna, piuttosto che i luoghi della quotidianità, apre le comunità a nuove visioni e a prospettive altre, spesso inaspettate».
Per il sindaco di Montecreto Leandro Bonucchi «è motivo di grande soddisfazione evidenziare come questo progetto stia crescendo di anno in anno sia per dimensione che per qualità degli spettacoli, svolgendo i numerosi eventi al di fuori dei luoghi convenzionali promuovendo luoghi storici ed ambientali del nostro appennino, ricchi di fascino e cultura».
Anche l’edizione 2022 vede l’esplorazione di luoghi centrali e di spazi periferici delle comunità montane con passeggiate ed esperienze immersive nella natura e la proposta di alcune interessanti novità.
In primo luogo, la collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena che apre i territori dell’appennino modenese al lavoro di coreografi e compagnie che operano a livello nazionale ed internazionale. Tra queste l’ultima coproduzione del Teatro Comunale con Cajka Teatro nello spettacolo “I Capuleti ed i Montecchi” in scena il 3 agosto a Fanano alle 21 in piazza Corsini e il 4 a Montecreto nel Parco castagni, sempre alle 21.
“Homelanders”, è l’altra importante novità di quest’anno, ovvero una mini rassegna all’interno del festival che ospita importanti compagnie che operano sul territorio di Modena e provincia. In questo contesto Ludovico Van porterà a Montecreto il 10 agosto alle 19 l’esperienza di Cattivi Maestri: una giornata performativa all’insegna della commistione di diversi linguaggi teatrali, mentre l’affermato collettivo artistico di Squilibri, giungerà il 2 agosto nella piazza del Trebbo di Riolunato alle 21 con “Londoniania: la vita di Jack London attraverso le sue opere”, dopo la partecipazione a numerosi festival in Italia. Dal 6 al 9 agosto, la compagnia “Sted” sarà in scena con “R+G” in tutti e quattro i paesi coinvolti nel festival (vedi calendario sul sito del festival), con una performance tratta da Romeo e Giulietta, che con leggera ironia racconta l’amore tragico dei due giovani innamorati.
Si consolida inoltre la collaborazione con il Centro danza studio D.I.A. di Pavullo, impegnato nella creazione di quattro diverse performance “site-specific” ovvero create appositamente per i luoghi che abiteranno.
Ultima novità per questa edizione 2022 sono gli eventi di pre-festival che, con un trekking musicale nell’ambito di “musiche ad alta quota” in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena, a Montecreto il 30/07 e la restituzione della prima residenza creativa ad opera del centro danza studio D.I.A che presenterà un site specific a Montecreto.
PASSEGGIATE TEATRALI E SPETTACOLI – 40 EVENTI DI INCONTRI, LABORATORI E CREAZIONI ITINERANTI
Sono 40 gli eventi teatrali che si svolgeranno dall’1 al 18 agosto nei comuni di Fanano, Sestola, Montecreto e Riolunato.
Ad aprire ufficialmente il festival il 2 agosto a Sestola, presso la Rocca, sarà la compagnia Equilibrio Dinamico con lo spettacolo “Nubivago” mentre la prima settimana di Teatri del Cimone si chiuderà a Montecreto il 5 agosto con la compagnia DaCru che porta in scena “People”.
Dal 10 agosto da non perdere sarà lo spettacolo proposto dalla compagnia milanese Sanpapié che presenterà la sua ultima creazione “ Common Landscape”, un progetto dedicato ai giovani coreografi mentre l’11 ed il 12 la compagnia condurrà il pubblico in una passeggiata teatrale tra Sestola (11/08) e a Fanano (12/08) in cui il pubblico potrà assistere ad una creazione itinerante “site-specific” della coreografa Lara Guidetti.
La compagnia piccoli idilli, presenterà invece il progetto “Le belle letture” azione performativa legata ai classici della radio e sarà la performance che chiuderà anche il festival il 18 agosto alle 18 presso il parco della Covetta di Sestola.
Durante il festival saranno attive anche altre iniziative come residenze, incontri e laboratori. Per vedere il programma dettagliato, ricevere informazioni e prenotare la partecipazione agli spettacoli si può scrivere a teatridelcimone@gmail.com, contattare il 345.085.1765 o consultare la pagina facebook: Teatri del Cimone