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Il Tecnopolo di Bologna avrà una nuova sede per le attività di ricerca e innovazione in materia di big data e intelligenza artificiale.

È quanto prevede l’accordo approvato dalla Giunta regionale per il recupero dell’edificio “Ballette” che sarà siglato, oltre che dalla Regione Emilia-Romagna, da Cineca (Consorzio interuniversitario italiano), Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e Fondazione Icsc (Centro nazionale di supercalcolo).

Nei cinque piani dell’edificio – ciascuno di 5.350 metri quadri – troveranno spazio, dopo la riqualificazione, un polo della ricerca e un hub dell’innovazione per le imprese. Due piani saranno riservati ai ricercatori di Infn, Cineca e Fondazione Icsc, mentre gli altri tre piani ospiteranno Arpae Ricerca e l’hub di innovazione dove saranno sviluppate attività di accelerazione e incubazione di impresa di profilo internazionale.

Cosa prevede l’accordo

Sarà la Regione a realizzare il progetto di fattibilità tecnico ed economico dell’opera e ad attivare la procedura di evidenza pubblica per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. Infn e Cineca prevedono l’acquisizione in proprietà di due piani dell’edificio, per complessivi 10.700 mq da destinare a uso uffici con una compartecipazione agli oneri sostenuti per la realizzazione della porzione di fabbricato stimata pari a 20 milioni di euro.

Inoltre, Cineca, Infn e Fondazione Icsc collaboreranno alla definizione progettuale degli spazi di proprio utilizzo che, per quanto riguarda le suddivisioni, saranno oggetto di successive convenzioni con l’amministrazione regionale.

Gli spazi restanti saranno utilizzati da viale Aldo Moro per la collocazione degli uffici di Arpae Ricerca e per altre attività coerenti con la vocazione complessiva del Tecnopolo, in particolare quelle di ricerca e in connessione con le attività nazionali.

La Regione si impegna poi a concedere a Cineca, in uso gratuito, anche le aree per la realizzazione della sottostazione necessaria per l’approvvigionamento energetico dei Data Center di Cineca, Infn e Fondazione Icsc che, a loro volta, progetteranno e realizzeranno tutti i manufatti e le connessioni necessarie.

Infine, Cineca metterà a disposizione della Regione, a titolo gratuito, il calore generato dagli High Performing Computers per il riscaldamento, in linea diretta dell’edificio Botti 4 nonché di altri edifici attraverso all’allaccio alla centrale tecnologica di riscaldamento e raffrescamento in corso di realizzazione sempre da parte dell’amministrazione regionale.


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