Questa mattina intorno alle 9:30 un operaio campano classe 1973 residente a Maranello si è presentato presso la locale stazione carabinieri, costituendosi in quanto poco prima – a suo dire – aveva ucciso la sua compagna convivente più giovane di lui di 14 anni.
I militari si sono immediatamente recati nell’appartamento in uso ai due nella centralissima Maranello, trovando la donna in stato di choc con una evidente ferita al capo e, adagiata per terra, una pistola calibro 6,35 (poi appurata essere illegalmente detenuta e con matricola abrasa), con bossolo ritenuto nella camera di cartuccia e altri tre proiettili.
La donna è stata trasportata immediatamente presso l’ospedale di Modena Baggiovara dov’è stata operata per l’asportazione dell’ogiva. Per buona sorte se la caverà in una ventina giorni per la frattura della teca cranica provocatagli dal colpo di arma da fuoco.
L’uomo è stato tratto in arresto per tentato omicidio e detenzione abusiva di arma da fuoco e trasportato presso il carcere di Modena disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il movente sembrerebbe riconducibile alla crisi della coppia. A quanto si è appreso questa mattina il 47enne avrebbe comprato delle rose per riconquistare la sua compagna; poi l’epilogo che fortunatamente non si è trasformato nell’evento più tragico.