Taglio del nastro, stamattina, per i lavori di sicurezza idraulica di Bocca d’Enza, a Sorbolo Mezzani (Pr): un’opera al servizio di un comprensorio di oltre 4mila ettari e 15mila abitanti.
Si tratta del maxi-intervento che, in tre lotti successivi, ha portato a investire 6 milioni di euro per ridurre i potenziali danni da piene e alluvioni in una vasta area della Bassa parmense.
Presenti all’inaugurazione il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore all’Ambiente e Difesa del suolo, Irene Priolo; il sindaco di Sorbolo Mezzani, Nicola Cesari, il presidente della Provincia di Parma, Andrea Massari, la presidente della Bonifica Parmense, Francesca Mantelli, e il direttore generale del Consorzio Fabrizio Useri.
“Quest’intervento- hanno commentato il presidente Bonaccini e l’assessore Priolo- fa parte di una vasta strategia regionale di prevenzione e difesa del nostro territorio per far fronte ai cambiamenti climatici, i cui effetti sono sempre più evidenti e spesso drammatici. Questa Regione investe, e continuerà a investire, nella sicurezza del territorio, che significa prima di tutto sicurezza per chi lo abita. Il risultato che vediamo oggi- hanno concluso presidente e assessore- è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra enti che si occupano della gestione del territorio: un modello da perseguire sempre più in futuro. Un ottimo lavoro di squadra, dunque, tra Regione, Comune, Consorzio di Bonifica Parmense, Aipo ed Autorità di bacino, in sintonia con il Consorzio idraulico di Bocca d’Enza”.
L’intervento a Bocca d’Enza ha rappresentato il terzo lotto di un progetto più complessivo sull’asta del fiume nel territorio di Sorbolo, consentendo di convogliare le acque della rete di bonifica della Bassa est parmense. Il cantiere è stato completato nel pieno rispetto del cronoprogramma; il Consorzio della Bonifica Parmense si è occupato della progettazione e della direzione lavori, eseguiti dal raggruppamento d’imprese Ati Consorzio Innova-Sgc con risorse ministeriali, assegnate tramite la Regione, e dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.
Gli interventi hanno riguardato l’abbassamento dei rilevati arginali di circa 1,75 metri e la risagomatura della strada che affianca il Mandracchio in sinistra idraulica. La carreggiata è stata allargata fino a 6,50 metri ed è stata realizzata una pista ciclabile a lato. Si è completata così la sistemazione idraulica del compartimento di Mezzani con l’adeguamento del Collettore Parmetta, fra la chiavica Balano e quella allo sbocco nel torrente Enza.
Le opere precedenti già concluse
Sono due gli interventi che hanno preceduto l’ultimo lotto di lavori a Bocca d’Enza, per un totale di circa 600mila euro, a cura di Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po).
Il primo, nel 2018, aveva visto un investimento di 350mila euro per la manutenzione straordinaria della vegetazione sulle rive, lungo 12 km. del corso d’acqua tra i ponti di Coenzo e Sorbolo. A ottobre 2019 si era conclusa invece la pulizia dell’alveo dell’Enza, nel tratto tra i ponti di Sorbolo e dell’autostrada A1, con la rimozione del materiale vegetale depositato dalla corrente, di piante pericolanti e secche e con il taglio selettivo della vegetazione per migliorare il deflusso delle acque (250 mila euro).