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ROMA (ITALPRESS) – “Ho fatto di tutto per evitare di giungere a questo epilogo. Ci ho creduto ma non ci sono riuscito. Penso che chi ha avuto responsabilità in questo fallimento debba chiedere scusa. E io lo faccio – per la mia quota parte – con la consapevolezza che ho fatto di tutto fino all’ultimo per evitare il patatrac”. Così il leader di Italia viova, Matteo Renzi, nella sua enews. “In queste ore Carlo Calenda sta continuando ad attaccarmi sul piano personale, con le stesse critiche che da mesi usano i giustizialisti. Sono post e tweet tipici dei grillini, non dei liberal democratici. Tuttavia io non replico. Ho fatto tutti i passi indietro possibili. Mi dispiace tanto per chi non sa quanto è bella la politica fatta in modo diverso da così”, aggiunge. “Nei prossimi giorni – annuncia Renzi – partirà il congresso democratico, dal basso, di Italia Viva. Quello che volevamo fare insieme ad Azione, in modo civile e libero, lo faremo con chi ci sta. Prima i comuni, poi le province, poi le regioni. Non ci saranno paracadutati o imposti dall’alto. Sceglieranno gli iscritti, non Renzi. Faremo la Leopolda l’8-9-10 marzo 2024 cercando di portare tante belle esperienze a discutere, a condividere i sogni, a ragionare di politica. Alle Europee cercheremo di stare con chi ha voglia di credere nel riformismo e non nel sovranismo della Meloni o nel massimalismo della Schlein. La nostra casa è Renew Europe, il nostro leader Emmanuel Macron. Dopo le europee, con le primarie e il voto diretto degli iscritti, eleggeremo il leader o la leader che ci guiderà verso le politiche. Cercheremo di allargare a chi ci sta, senza rinchiuderci in casa nostra. Apriremo ai mondi del cattolicesimo democratico, liberali, riformisti. Lo faremo spalancando le finestre, non chiudendoci nei personalismi o nelle ambizioni di leader autoproclamatisi”, conclude Renzi.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-


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