Dal 10 al 15 agosto, tutte le sere anche in caso di maltempo, si svolge a Barigazzo, nell’alta montagna modenese, la Festa dei Lamponi, giunta alla 36° edizione, organizzata dall’associazione H.E.W.O. Modena Solidarietà per lo sviluppo e ospitata negli spazi de La Sorgente.
Dopo due anni di sospensione imposta dalla pandemia, torna proponendo le specialità tipiche dell’Appennino, che le hanno consentito di ottenere il patrocinio di Slow Food Frignano: crescentine, borlenghi, gnocco fritto, ciacci e frittelle di castagne con ricotta, patatine fritte, frittelle di baccalà, polenta distesa, grigliata di carne e yogurth, dolci e gelati a base di lamponi e frutti di bosco.
I volontari di Hewo invitano ad andare oltre il mangiare bene, il ritrovarsi in compagnia, l’aria di Barigazzo con i suoi 1.200 metri sul livello del mare. Tutto il ricavato sarà infatti devoluto a sostegno dei progetti a favore degli ammalati di lebbra, tbc e hiv-aids delle comunità Hewo di Garbo e Makallè in Etiopia, che sono composte da ex ammalati che gestiscono ambulatori, ospedali, scuole, laboratori e coltivazioni agricoli rivolti alle fasce più povere della popolazione.
“La situazione in Etiopia – spiegano – già difficile a causa del covid e della guerra, è oggi ancora più difficile per la carestia indotta dalla siccità e dal mancato arrivo di cereali a causa della guerra in Ucraina. La gente sta morendo di fame nell’indifferenza dei media di tutto il mondo. In questi due anni H.E.W.O. Modena ha continuato a sostenere con tutti i mezzi possibili i servizi dell’ H.E.W.O. ai poveri, agli ammalati e ai bambini”.
“Grazie a questo sostegno i membri della Comunità H.E.W.O. di Gabro e Makallè hanno continuato fra mille difficoltà il proprio eroico servizio ai poveri, nonostante la fame che colpisce loro e le loro famiglie, considerato che da un anno non ricevono lo stipendio a causa della chiusura delle banche”.