Quando i pazienti sono coinvolti attivamente nella propria cura, si ottengono significativi vantaggi in termini di sicurezza, soddisfazione ed esiti di salute. Ma c’è di più: diventando partner del team sanitario, ognuno può contribuire non solo a migliorare la sicurezza delle cure, ma anche quella del sistema sanitario nel suo complesso. Lo dimostrano gli studi e le ricerche scientifiche.
Per ricordarlo torna domenica 17 settembre la “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”, che coincide con il World Patient Safety Day istituito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2019. Un appuntamento a cui anche l’Emilia-Romagna ogni anno si fa trovare pronta: non solo domenica, ma nei giorni precedenti e successivi sono numerose le iniziative organizzate da Regione, Aziende sanitarie e ospedaliere ed Irccs, in collaborazione con i Comuni e spesso con le associazioni di volontariato, per sensibilizzare i cittadini su un tema che riguarda da vicino tutti: pazienti, famiglie, visitatori e personale sanitario.
Da Piacenza a Rimini le occasioni per informarsi, parlare direttamente con i professionisti, ricevere materiale illustrativo non mancheranno: banchetti, colloqui con il personale, proiezione di video e interviste e persino corsi sono in programma su tutto il territorio regionale, con iniziative che saranno pubblicizzate anche attraverso web e social. Il filo conduttore è comune: richiamare l’attenzione e la responsabilità di tutti sul fatto che una sanità sicura dipende anche dallo sforzo collettivo di cittadini e operatori. Piccoli gesti che possono fare la differenza, come portare con sé la propria documentazione sanitaria quando si va dal medico, comunicare agli operatori le medicine che si stanno assumendo, seguire precise norme igieniche quando si va a far visita a un paziente in ospedale sono alcuni dei consigli promossi dall’assessorato regionale alla Sanità anche attraverso la campagna di comunicazione “Sicurinsieme-Una sanità più sicura comincia da noi” per accedere e usufruire dei servizi sanitari in tutta sicurezza, contribuire a migliorare ulteriormente le cure e, soprattutto, ridurre i rischi.
Inoltre, come suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella notte del 17 settembre saranno illuminati di arancione alcuni monumenti o luoghi significativi delle principali città dell’Emilia-Romagna, tra cui anche la sede dell’Assemblea Legislativa della Regione a Bologna, per richiamare l’attenzione dei cittadini sull’importanza della sicurezza delle cure.
“La sicurezza è una componente fondamentale dell’assistenza sanitaria e un elemento imprescindibile per l’erogazione di prestazioni di elevata qualità- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Da anni la Regione è impegnata a promuovere la sicurezza nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie e a prevenire, evitare o mitigare i potenziali esiti indesiderati e danni, che sono sempre possibili nei processi assistenziali. Ma è altrettanto importante coinvolgere attivamente i pazienti, i familiari e la comunità nella sicurezza dell’assistenza, tema peraltro scelto dalla World Health Organization per celebrare la Giornata mondiale 2023. Una sanità ancora più sicura passa dall’impegno di tutti”.
Le attività che regolarmente si svolgono a livello regionale e nelle Aziende sanitarie prevedono analisi, valutazione e prevenzione dei rischi, applicazione e monitoraggio di buone pratiche per la sicurezza, gestione di eventi avversi e azioni di sostegno e riparazione per eventuali eventi negativi che si dovessero verificare.
Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita: come nasce
La Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita è promossa da ministero della Salute, commissione Salute della Conferenza delle Regioni e Province autonome, Istituto superiore di sanità, Agenzia italiana del farmaco e Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Nata su richiesta della sub Area ‘Rischio Clinico’ della commissione Salute coordinata dalla Regione Emilia-Romagna, è ufficialmente indetta nel nostro Pase il 17 settembre di ogni anno, con direttiva del presidente del Consiglio dei ministri del 4 aprile 2019.
Il 28 maggio 2019, nell’ambito della 72ª Assemblea mondiale della Salute dell’Oms, è stato istituito il World Patient Safety Day nella medesima data. La tematica scelta dalla World Health Organization per celebrare la quinta Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti del 17 settembre 2023 riguarda il coinvolgimento attivo dei pazienti, dei familiari e dalla comunità nella sicurezza dell’assistenza (“Engaging Patients for Patient Safety”).
Il seminario regionale del 22 settembre, in presenza, da remoto e in diretta streaming
Ed è proprio dedicato a questo tema il seminario organizzato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute per venerdì 22 settembre, in Regione a Bologna (viale della fiera 8 – Sala XX maggio) dalle 9 alle 14, dal titolo “Engaging patients for patient safety”. Coinvolgimento dei pazienti e dei cittadini nella sicurezza delle cure”. Un’occasione per approfondire le conoscenze sulle iniziative regionali di coinvolgimento dei pazienti e dei cittadini per la sicurezza delle cure e il miglioramento della qualità assistenziale in tutti i settori di assistenza: ospedale, territorio, strutture socio-sanitarie. Prevista anche la presentazione di alcune esperienze delle Aziende sanitarie regionali che si sono dimostrate particolarmente attive ed efficaci su questa tematica.
L’incontro è aperto a tutti, fino a esaurimento posti, con iscrizione obbligatoria tramite form al link iscrizione in presenza; è possibile seguire l’evento anche online iscrivendosi al link iscrizione online. Per la diretta streaming collegarsi a: https://stream.lifesizecloud.com/extension/263013/f981a776-6db6-4bce-a694-fed22d648a7d
Informazioni e materiali sono disponibili alla pagina https://salute.regione.emilia-romagna.it/assistenza-ospedaliera/sicurezza-cure/world-patient-safety-day-e-giornata-nazionale-per-la-sicurezza-delle-cure-e-della-persona-assistita