Un mix di musiche popolari, dal fado alla pizzica al liscio reggiano, readings, il concerto bio-rock dedicato a Patti Smith, un monologo a tre voci in omaggio a Federico Fellini. E poi il teatro di figura, le storie contadine, la musica cantautorale. Torna, dal 7 agosto al 20 settembre, dopo il successo dello scorso anno, il festival “Macinare cultura – Festival dei Mulini Storici dell’Emilia-Romagna”: teatro e musica di qualità, con grandi artisti e una proposta pensata per valorizzare lo spettacolo popolare in chiave più contemporanea.
L’iniziativa è organizzata da ATER Fondazione con la Regione e AIAMS – Associazione Italiana Amici Mulini Storici, in collaborazione con otto Comuni, sedi degli antichi mulini, che aderiscono all’iniziativa, e gli Istituti culturali della Repubblica di San Marino.
Sono dieci gli eventi previsti in questa seconda edizione. Verranno realizzati in nove località nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini e, per la prima volta, nella Repubblica di San Marino, nuovo partner dell’iniziativa, organizzata da ATER Fondazione con Regione Emilia-Romagna e Associazione Italiana Amici Mulini Storici.
L’iniziativa si avvale di grandi protagonisti della musica e del teatro: tra questi Peppe Servillo, Silvio Castiglioni, La Toscanini NEXT, Federico Poggipollini, i Bevano Est.
La rassegna è stata presentata oggi nella sede della Regione, alla presenza dell’assessore regionale alla cultura Mauro Felicori, del segretario di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino, Andrea Belluzzi; del responsabile del Circuito regionale multidisciplinare Emilia-Romagna AterFondazione, Pasquale Vita, e dellareferente regionale Associazione italiana amici Mulini storici (Aiams), Rosanna Pasi.
“Una idea straordinaria di cultura diffusa sul territorio -ha detto l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori- che coniuga la valorizzazione del patrimonio storico delle realtà rurali, come gli antichi mulini, ad un’offerta artistica, musica e teatro, di grande qualità e alla riscoperta di aree naturali poco note. Questa rassegna ‘all’aria aperta’ è anche un’occasione per riscoprire e valorizzare ciò che c’è fuori dalle città, rispondendo, in questa fase di difficile di uscita dalla pandemia, all’esigenza di tutti di respirare in senso fisico ed anche culturale. MACINARE CULTURA va ad aggiungersi alle altre iniziative che abbiamo messo in campo o stiamo predisponendo per l’estate e l’autunno, come la giornata con Vinicio Capossela alla Pietra di Bismantova e le rassegne FUORI (Appennino) e SCORRE (fiume Po), che presto annunceremo”.
Il progetto è finalizzato a valorizzare le identità culturali dei Mulini storici presenti sul territorio emiliano romagnolo, luoghi simbolo di un turismo lento e sostenibile. Un modo originale di vivere l’esperienza teatrale e i suoi linguaggi performativi in spazi singolari e non comunemente pensati per ospitare spettacoli, ma capaci di innescare forti emozioni grazie al fascino delle innumerevoli memorie che conservano. L’edizione di quest’anno ha come sottotitolo “La tradizione in movimento”, per sottolineare la necessità di recuperare la ricca tradizione dello spettacolo popolare che appartiene al nostro Paese, ma in una chiave innovativa e sorprendente.
Partner dell’iniziativa anche BCC Credito Cooperativo ravennate forlivese & imolese e EmilBanca Credito Cooperativo.