Manifestava ansia e nervosismo al controllo dei carabinieri. È successo l’altra notte quando, durante un servizio, i carabinieri della Tenenza di Scandiano fermavano un’autovettura condotta da un 20enne. Durante le procedure di identificazione, il giovane insospettiva i militari che approfondivano i controlli. Il ragazzo veniva trovato in possesso di 2 dosi termosaldate di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare permetteva ai carabinieri di rinvenire ulteriore sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di oltre 70 grammi e la somma di denaro contante per 1400 euro.
Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i militari della tenenza di Scandiano hanno tratto in arresto un 20enne abitante in paese, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.
L’altra notte, nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale, in via 11 Settembre 2001i carabinieri fermavano un’autovettura condotta dal 20enne. All’atto del controllo il ragazzo palesava ingiustificata agitazione, tale da insospettire i militari operanti che decidevano di approfondire i controlli, a seguito dei quali venivano rinvenute due dosi di cocaina di cui una riposta all’interno di un pacchetto di sigarette occultato sotto il sedile lato passeggero e l’altra nel portabagagli dell’autovettura, sotto la ruota di scorta. La successiva perquisizione domiciliare, consentiva di rinvenire 1 panetto di hashish del peso complessivo di oltre 34 grammi, occultato sotto alcune mattonelle in prossimità del portone d’ingresso dell’abitazione e un ulteriore panetto di hashish del peso di oltre 30 grammi, un pezzo di hashish del peso di oltre 5 grammi e la somma di 1400 euro in contanti suddivisa in banconote di vario all’interno di un cofanetto di metallo riposto nella camera da letto.
Ricondotta la detenzione ai fini di spaccio, il 20enne veniva condotto in caserma e, al termine delle formalità di rito, tratto in arresto. I militari procedevano al sequestro della droga e del danaro, in quanto ritenuto pertinente la presunta illecita attività di compravendita di stupefacenti. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.