Hanno individuato una bella casa al mare nel comune di Cesenatico e, seppur non in loro disponibilità in quanto abitata dal proprietario, ad insaputa di quest’ultimo l’hanno utilizzata come esca negli annunci trappola pubblicati su Internet per affittare l’abitazione durante la scorsa estate. Una volta ricevuta la caparra, generalmente sui 600 euro, i falsi locatari non davano più notizie, sparendo nel nulla. In questo modo uno scandianese 52enne che svolgeva le funzioni di primo contatto con le vittime e un 48enne napoletano abitante a Bologna che intestava l’utenza telefonica su cui “correva” la truffa, hanno raggirato una 36enne di Firenze che dopo il primo lockdown aveva programmato di fare alcune settimane di vacanza nella riviera romagnola. Per questo motivo con l’accusa di truffa in concorso i carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno denunciato alla Procura reggiana i 2 truffatori.
La tecnica usata è stata la solita che purtroppo si evidenzia ricorrente, specie nel periodo estivo: un annuncio trappola associato a un numero telefonico a cui rispondeva una rassicurante voce maschile per affitti di case al mare in Romagna, la promessa dell’invio un contratto da sottoscrivere previa ricezione della caparra e la truffa era servita. Quando infatti l’utente non vedendo giungere il contratto chiamava per aver chiarimenti, i falsi locatari, che nel frattempo avevano incassato la caparra, sparivano nel nulla. I carabinieri della tenenza di Scandiano, grazie a mirate indagini anche di natura telematica, sono risaliti agli odierni indagati ipotizzando peraltro che la truffa alla donna fiorentina potrebbe non essere l’unica portata a compimento dai due.
Il fenomeno delle truffe “Casa per vacanza”, che consiste nell’offrire, tramite internet, un appartamento per le vacanze a prezzi convenienti, facendo leva sulla voglia di “risparmio”, è in continua crescita. Pertanto, per evitare spiacevoli sorprese, i Carabinieri raccomandano di diffidare: dai prezzi troppo convenienti; da chi ha troppa premura di concludere “perché c’è un altro interessato al periodo”; da chi è troppo propenso a concedere sconti o ridurre troppo l’acconto; da chi si presenta come privato ma ha troppe casa da affittare; da chi non dispone di fotografie degli interni dell’abitazione. Buona norma sarebbe in via prioritaria verificare i contatti dell’annuncio o quelli utilizzati (nominativo, numero di telefono, indirizzo email, iban o numero carta ricaricabile) mediante una semplice ricerca in internet associando il termine “truffa” e indicando le utenze telefoniche , qualcuno potrebbe averlo già scoperto ed averlo recensito negativamente.