La ricerca condotta dal CST indaga il legame che c’è fra il turismo e lo sport, soffermandosi in particolare sui trend dei flussi turistici legati a eventi sportivi. Dall’indagine stilata dal direttore del CST Alessandro Tortelli, quello che emerge è che oltre 20 milioni di italiani praticano una o più attività sportive con continuità e questo dato è in costante aumento. Inoltre, la pratica sportiva cresce nel tempo, per entrambi i generi e in tutte le età. Lo sport viene esercitato per passione o piacere (60,3%) mentre sono circa 11,2 milioni le persone che fanno sport all’interno di società sportive del CONI, 4,5 milioni gli atleti tesserati da FSN e DSA.
Buona notizia per il turismo perché CST ha rilevato una crescita dei flussi turistici collegata allo sport. Infatti, circa 1 italiano su 4 sceglie la meta delle proprie vacanze anche in virtù dell’offerta sportiva. Cresce anche il numero degli sport per i quali si fa turismo e anche la percentuale dei turisti, 19,8%, che ha scelto di trascorrere le vacanze in Italia all’insegna di attività sportive collegate. Una percentuale destinata a crescere soprattutto a fronte di investimenti nel settore.
Eventi sportivi
Lo sport, come attività professionale, amatoriale o per il tempo libero, comporta una notevole quantità di viaggi per giocare e competere in diverse destinazioni e paesi. I grandi eventi sportivi, come i giochi olimpici, i campionati di calcio, il Tour de France, sono diventati di per sé potenti attrazioni turistiche, contribuendo molto positivamente all’immagine turistica della destinazione ospitante. Il turismo sportivo è uno dei settori in più rapida crescita – nel mondo nel 2022 valeva 580 miliardi di $ mentre nel 2023 si stima arriverà a superare i 680 miliardi di $. Sempre più turisti sono interessati alle attività sportive durante i loro viaggi, indipendentemente dal fatto che lo sport sia l’obiettivo principale del viaggio o meno. Gli eventi sportivi di vario genere e dimensione attirano i turisti come partecipanti o spettatori e le destinazioni cercano di sfruttare questi eventi per fare marketing ed affermare e riposizionare il loro brand turistico. Il turismo sportivo è sempre più opportunità di diversificazione dell’offerta turistica di un territorio, che continuando ad evidenziare le proprie tipicità, la propria cultura e le proprie tradizioni, trova nuovi canali di promozione.
“Occorre investire – spiega Gabriella Gibertini, Presidente Provinciale Assoturismo Confesercenti Modena – maggiormente nel turismo sportivo. I dati ci dicono che gli eventi sportivi sono possibili catalizzatori di turisti e quindi, anche nel nostro territorio è necessario investire in questi ambiti per rendere la provincia di Modena e l’Appennino più attrattivi per quanto riguarda il turismo sportivo nazionale ed internazionale. La Nostra montagna in particolare si presta per una serie di elementi favorevoli quali il clima, il paesaggio, le eccellenze enogastronomiche fino agli importanti giacimenti storico culturali. Abbiamo in questo territorio già diverse occasioni per proporre una vacanza all’insegna dello sport, ma dobbiamo organizzare meglio l’offerta e la promozione. Dobbiamo soprattutto investire in nuovi impianti sportivi, che siano anche accessibili ai diversamente abili, solo così potremo essere più attrattivi e potremo quindi internazionalizzare l’offerta turistica.
DATI TURISMO PROVINCIA DI MODENA – Analisi da gennaio a luglio 2023 – Dati ISTAT (provvisori)
Il turismo nel nostro territorio, da gennaio a luglio 2023 (dati Istat) ha registrato un generale aumento di arrivi.
Modena Città
Registra un incremento di turisti arrivati di quasi 40 mila unità pari al +25%. Anche in città la crescita è di entrambe le provenienze: italiani a +22% e stranieri a +31%. In termini di pernottamenti si registra nei primi 7 mesi un incremento di oltre 45mila presenze pari al +14,5%. Gli italiani crescono di quasi 11 punti percentuali e gli stranieri del +22%. Anche in questo caso si registra una lieve diminuzione della Permanenza Media.
Provincia di Modena
Complessivamente, in termini di arrivi, si registra una importante crescita di circa 70mila arrivi pari al +19%. Crescono gli italiani (+13,4%) ma anche gli stranieri (+33,7%). La crescita è stata costante in tutti i 7 mesi ad esclusione degli italiani nel mese di maggio e di giugno. I pernottamenti sono cresciuti del 10% circa che evidenzia una leggera riduzione della permanenza media, superando da gennaio a luglio la quota di 1 milione. Crescono di oltre 5 punti percentuali i pernottamenti degli italiani, mentre gli stranieri registrano un +23% aumentando in maniera importante, in questo periodo la loro quota di incidenza sul totale dei flussi dei primi 7 mesi.
Appennino
Complessivamente i comuni dell’Appennino registrano un lieve incremento degli arrivi (+1% circa) e una lieve diminuzione dei pernottamenti (-2,3%). Gli italiani, a fronte di una sostanziale stabilità nel numero degli arrivi registrano un calo di oltre 3 punti di pernottamenti. Gli stranieri, che però rappresentano in questi sette mesi solo l’8% dei flussi totali dell’Appennino crescono sia come arrivi (+23%) sia come presenze (+13,7%).
Crescono anche altri comuni come Sassuolo, Carpi, Maranello, Formigine e Fiorano Modenese sia come arrivi sia come presenze.
“Il turismo nel nostro territorio, dalla città di Modena passando per la provincia e arrivando fino all’Appennino è in crescita e questa è una buona notizia. È necessario, a fronte di uno sviluppo turistico del territorio, espandere le proposte legate al turismo sportivo, anch’esso in crescita in Italia ed all’estero, sia come offerta che come domanda. Occorre una forte volontà delle istituzioni, dei privati, delle associazioni imprenditoriali e sportive per trovare una unità di visione, di obiettivi, di strategie e di azioni. Occorrono inoltre risorse per investire in strutture e comunicazione perché il nostro Appennino deve diventare un punto di eccellenza e quindi di richiamo internazionale per il turismo sportivo”, conclude Gabriella Gibertini, Presidente Provinciale Assoturismo Confesercenti Modena.