Gli italiani premiano la vacanza sicura in Emilia-Romagna. Dopo le anticipazioni sulla ripresa ad agosto delle preferenze per la Riviera con numeri positivi per arrivi (+1,2% sul 2019) e presenze (+3,1%), settembre fa registrare un nuovo balzo in avanti con gli arrivi che segnano un +4,6% e le presenze un +5,1% rispetto all’anno scorso, anno record per il turismo regionale con quasi 60 milioni di presenze turistiche contate da Piacenza a Rimini.
Numeri inaspettati all’inizio di una stagione gravemente intaccata dall’emergenza sanitaria e dal lockdown nazionale.
“Continuiamo a lavorare per dare sostegno a un comparto fra i più colpiti dalle conseguenze dell’epidemia, ma siamo di fronte a un risultato insperato, sul quale nessuno avrebbe scommesso a inizio estate- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Il messaggio che abbiamo voluto inviare agli italiani con una massiccia campagna di comunicazione, a partire da quella con testimonial Paolo Cevoli, sulla quale abbiamo investito 2 milioni di euro insieme ad Apt e Destinazione turistica Romagna, è stato capito e premiato. Così come hanno rassicurato le linee guida rigorose anti-Covid per le strutture ricettive che abbiamo messo a punto insieme agli operatori dell’industria turistica e alla Sanità regionale. La straordinaria capacità ricettiva e accoglienza della Costa, insieme a una grande professionalità, hanno permesso un recupero davvero importante”.
“Ora possiamo dire che il flusso di arrivi e presenze sulla Costa, che per volume rappresenta l’80% del sistema turistico regionale, ha retto e ha retto bene. Ovviamente non basta- proseguono presidente e assessore-: prosegue quindi l’opera di rifacimento dei lungomare in tutto il distretto balneare, cui abbiamo destinato oltre 32 milioni di euro di risorse regionali per rendere la Riviera sempre più attrattiva. Così come siamo al lavoro per rilanciare anche le altre mete dell’Emilia-Romagna, che più della Costa hanno risentito dell’emergenza sanitaria. Stiamo infatti investendo sulla promozione delle città d’arte, con un testimonial come Stefano Accorsi, col quale realizzare una apposita campagna di comunicazione su web e tv. Insieme ai territori e agli operatori del settore- chiudono Bonaccini e Corsini- vogliamo continuare a puntare sempre di più sul turismo, assolutamente centrale per l’economia regionale”.
Il primo bilancio dell’estate 2020 in Riviera
Tornando ai dati, mentre ancora a luglio si contava un -21,4% di arrivi e un -37% di presenze sul 2019 (rispettivamente per gli italiani -8,9% e -24,9% e per gli stranieri -59,6% e -67,6%), già ad agosto gli arrivi facevano registrare un -4,3% e le presenze un -4,4% (rispettivamente per gli italiani +1,2% e +3,1% e per gli stranieri -41,5% e -49,7%), con un notevole recupero di turisti proprio nel mese che pesa per oltre il 40% del movimento e per circa il 60% del fatturato estivo complessivo.
Un risultato soddisfacente se parametrato a quelle che erano le previsioni, le aspettative degli operatori e le attese degli amministratori e alla luce della lenta ripartenza di giugno, che faceva vedere nero l’intera filiera turistica.
Complessivamente, a settembre calano dell’8,7% gli arrivi e del 12,1% le presenze con gli italiani che però aumentano ancora rispettivamente di +4,6% (arrivi) e +5,1% (presenze), mentre gli stranieri registrano un -40,2% e – 47,9%.
Il movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia-Romagna viene rilevato dal Servizio statistica e sistemi informativi geografici della Regione. I dati vengono poi trasmessi all’Osservatorio turistico regionale che effettua le successive elaborazioni ed integrazioni in collaborazione con Trademark Italia.