Si era messo al volante con un tasso alcolico quasi il quadruplo del consentito un 43enne denunciato dalla Polizia locale di Modena a seguito di un incidente stradale: durante la marcia, infatti, il mezzo condotto dall’uomo ha tamponato un altro veicolo, in un sinistro per fortuna senza conseguenze per i conducenti.
L’episodio, avvenuto in strada Villanova, costituisce uno dei tre casi di guida in stato di ebbrezza, di cui due di carattere penale, con relativo ritiro delle patenti, rilevati nella serata e nella notte tra sabato 17 e domenica 18 dicembre dalle pattuglie del Comando di via Galilei, mentre proprio prende il via, tra spot in radio e tv, post sui social network e locandine, una campagna di comunicazione sul fenomeno in aumento di chi si mette al volante dopo aver bevuto e sui rischi di incidenti, anche gravi.
“Cambia il finale” è il titolo dell’iniziativa sulla sicurezza stradale, ispirata al linguaggio del cinema e delle serie televisive, promossa sul territorio: come sottolineano i trailer della campagna e gli annunci, infatti, bere e mettersi alla guida è una storia che non può che finire male ma per cambiarne il finale, appunto, basta non bere e non assumere sostanze (approfondimenti sul sito www.cambiailfinale.it, dove sono pubblicate anche le informazioni sulle sanzioni).
In particolare il 43enne, residente in città, intorno alle 20 stava viaggiando con una Volkswagen Golf su strada Villanova in direzione della periferia quando, giunto in prossimità dell’incrocio con via Morello confine, ha tamponato una Hyundai I20, condotta da un 46enne che abita in comune della provincia, che la precedeva. Sul posto, quindi, sono intervenuti gli equipaggi dell’Infortunistica, che hanno avviato i rilievi finalizzati a determinare le cause dell’accaduto, ancora in corso di accertamento, e hanno sottoposto gli automobilisti all’alcoltest. Dall’esame è stata riscontrata la condizione di ubriachezza dell’uomo, con un tasso di circa 1.8 grammi per litro (il limite è 0,5).
E ha tamponato un altro mezzo anche un 40enne che intorno all’1 della notte stava procedendo sulla tangenziale Pirandello in direzione Bologna. Giunto all’altezza dell’uscita 12, infatti, l’Alfa Romeo Giulietta condotta dall’uomo, residente in provincia, ha urtato una Kia Sportage guidata da una 54enne modenese. Come ha poi rivelato l’alcoltest eseguito dagli operatori della Polizia locale, il conducente aveva un tasso alcolico di oltre il triplo del consentito, circa 1,7 grammi per litro.
Sempre in tangenziale, però in questo caso la Mistral, nei pressi dell’uscita 17 in direzione Sassuolo, è avvenuto l’incidente che alle 4 della notte ha coinvolto una Mini Cooper condotta da un 58enne modenese e un autocarro Scania con al volante un 40enne di Reggio Emilia che vive in provincia di Modena. Le verifiche dell’Infortunistica su entrambi i conducenti, effettuate direttamente sul posto, hanno fatto emergere per l’automobilista un valore di alcol nel sangue poco oltre il consentito, circa 0,6 grammi per litro.
Ai tre conducenti è stato contestato il reato di guida in stato di ebbrezza disciplinato dall’articolo 186 del Codice della strada, che, come detto, ha fatto scattare il ritiro dei documenti di guida. Le situazioni più complesse riguardano il 40enne e il 43enne, la cui alterazione (superiore a 1,5 grammi di alcol nel sangue) li colloca nella terza e più grave fascia individuata dalla normativa: sarà ora l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare le eventuali sanzioni penali a loro carico. Sono previste un’ammenda fino a 6mila euro, pure raddoppiabile tenendo conto della dinamica dell’incidente, l’arresto da sei mesi a un anno e la sospensione della patente da uno a due anni. Inoltre, per il 40enne la sanzione potrà essere aumentata da un terzo alla metà, dal momento che i fatti addebitati sono stati commessi nelle ore notturne, cioè dopo le 22 e prima delle 7. Per entrambi, poi, è scattato il sequestro dei veicoli, la Volkswagen e l’Alfa Romeo, di proprietà.
Mentre il terzo conducente ricade nella prima fascia di gravità definita del Codice, cioè da 0,5 a 0,8 grammi di alcol nel sangue: secondo questa fattispecie di carattere amministrativo, di competenza della Prefettura, l’ammenda ammonta a 543 euro e la sospensione della patente, decurtata di dieci punti, può arrivare fino a sei mesi. Anche in questo caso, la dinamica del sinistro può generare un raddoppio del verbale.