In merito alle vaccinazioni antinfluenzali gratuite per mamme e bambini, nella parte dedicata alle donne in gravidanza, viene indicato che è possibile “richiedere la vaccinazione anche presso delle farmacie aderenti della provincia di Modena”. Si precisa, invece, che il canale appropriato per la vaccinazione delle donne in gravidanza o in allattamento è il solo Medico di medicina generale, con cui è possibile concordare l’appuntamento.
“Mamme e bambini, vaccinarsi contro l’influenza è fondamentale per proteggere se stessi e tutta la famiglia”. E’ questo il messaggio lanciato dall’Azienda USL di Modena e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, che questa mattina hanno ricordato l’importanza di aderire alla campagna vaccinale (iniziata lo scorso 16 ottobre in tutta l’Emilia-Romagna), in particolare per queste due categorie per cui è prevista la somministrazione gratuita.
Tra i beneficiari ci sono infatti le donne in gravidanza, indipendentemente dall’età gestazionale o in post partum; i minori dai 6 mesi in su con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi). Inoltre, il ministero ha inserito nella categoria delle persone a cui è raccomandato il vaccino gratuito anche i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, che saranno vaccinati in collaborazione con i pediatri di Libera scelta che hanno aderito alla campagna o tramite la Pediatria di comunità del distretto sanitario di riferimento.
L’importanza di proteggersi dal virus influenzale, ribadendo la sicurezza dei vaccini e la loro efficacia, è stato sottolineato questa mattina dalla Direttrice del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Azienda USL di Modena, Maria Cristina Galassi, la Pediatra di libera scelta Silvia Cattani e Anna Rita Di Biase, Pediatra dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, che hanno ricordato le modalità di accesso e di chiamata, oltre alle possibili complicanze.
Donne in gravidanza
Per le donne in gravidanza è necessario contattare il proprio medico di medicina generale per concordare l’appuntamento. E’ possibile richiedere la vaccinazione anche presso delle farmacie aderenti della provincia di Modena. L’elenco completo e aggiornato delle farmacie aderenti è disponibile sul sito tematico della Regione Emilia-Romagna.
E’ possibile, inoltre, acquistare il vaccino in farmacia e farselo somministrare dal proprio medico di medicina generale. Per l’acquisto del vaccino è necessario essere in possesso della ricetta su carta bianca rilasciata dal proprio medico di medicina generale o da uno specialista.
Vaccinazione antinfluenzale per minorenni in condizioni di salute particolari
La chiamata attiva dell’Ausl per i minori che hanno diritto alla vaccinazione gratuita.
La vaccinazione antinfluenzale non è obbligatoria ma è fortemente raccomandata e viene offerta in maniera attiva e gratuita a:
- minori in condizioni di salute particolari(es. affetti da gravi malattie del cuore, dei reni, dell’apparato respiratorio, diabete, con importante compromissione delle difese immunitarie, ecc.) e per questo più vulnerabili a sviluppare complicanze dell’influenza oppure peggioramento delle proprie condizioni di salute qualora contraggano l’influenza;
- minori sani (cioè senza patologie) che vivono a stretto contatto con familiari affetti da gravi patologie(es. fratelli, genitori, nonni o zii affetti da patologie croniche).
In entrambi i casi, ogni anno i pediatri di libera scelta della provincia di Modena, inviano i nominativi dei minori interessati alla Pediatria di comunità dell’Ausl che li invita ad eseguire la vaccinazione.
L’invito viene inviato ai genitori tramite SMS.
La vaccinazione viene eseguita gratuitamente ancora per tutto novembre, prima dell’inizio previsto della epidemia influenzale, presso gli ambulatori della Pediatria di comunità.
Bambini sani
La vaccinazione antinfluenzale, su richiesta dei genitori, può essere somministrata anche a tutti gli altri bambini, a partire dai 6 mesi età, non affetti da specifiche patologie o che non vivono a stretto contatto di familiari che presentano patologie croniche. In questo caso, i genitori devono contattare il proprio Pediatra che darà indicazioni specifiche o la Pediatria di comunità del distretto sanitario di riferimento: la vaccinazione è gratuita per i minori dai 6 mesi di età ai 6 anni, mentre, dai 7 anni compiuti ai 16 anni è previsto il pagamento della prestazione.
“La vaccinazione antinfluenzale in gravidanza è utile e raccomandata perché protegge mamma e bambino – dichiara la Direttrice del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Azienda USL di Modena, Maria Cristina Galassi -. Come dimostrato, sottoporti al vaccino non provoca eventi avversi né sulla donna né sul feto e porta ad una riduzione degli episodi influenzali nelle mamme vaccinate”.
“Vaccinare i bambini sani, senza patologie croniche, contro il virus influenzale è una raccomandazione importante condivisa da tutti i professionisti che si occupano di bambini – afferma la Pediatra di libera scelta, Silvia Cattani -. La fascia di età dei più piccoli (6 mesi-6 anni), specie se frequentante le comunità infantili, è quella più suscettibile alle patologie infettive, comprese quelle da virus influenzale. I bambini si ammalano di solito più precocemente rispetto agli adulti, la diffusione è molto rapida nelle comunità infantili e le forme sono in genere più lunghe. Evitare l’influenza stagionale, oltre ai benefici immediati sul bambino e la sua famiglia, si accompagna anche a una riduzione delle patologie infettive post-influenzali”.
“L’influenza in età pediatrica raggiunge mediamente picchi di circa 30-40 casi ogni mille abitanti. La malattia può causare complicanze più lievi come come sinusite o otiti, ma anche gravi come polmonite, criticità neurologiche e miocardite, specialmente nei soggetti con particolari fattori di rischio – sottolinea Anna Rita Di Biase, Pediatra dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena -. Ricordo che il ministero della Salute sottolinea l’utilità della vaccinazione in tutta la popolazione in età pediatrica, anche in assenza di malattie croniche o fattori di rischio. Inoltre i bambini vivono spesso in comunità sociali, come asilo e scuola, e possono rappresentare un veicolo di diffusione del virus influenzale. Non dimentichiamo, infine, che spesso i più piccoli sono a contatto con i nonni, nei confronti dei quali si deve avere un’attenzione in più in termini di protezione”.