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Valanga Monte Giovo, una vittima e due superstiti

Tre persone, due residenti a Modena e uno a Scandiano nella mattinata di oggi 13 febbraio sono andati a fare una scalata nei canali del Monte Giovo. Partiti dal rifugio Vittoria hanno iniziato a salire con piccozze e ramponi lungo il canale denominato Joe Condor nella zona del triangolo tra il Lago Baccio e il Monte Giovo. Dopo essere saliti per circa 300 metri, lungo il canale sono stati travolti da una valanga. Due di loro sono stati appena sfiorati dalla massa nevosa e sono riusciti a dare l’allarme al 112. Sono circa le 12.45 e sul posto viene inviata la  la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Monte Cimone, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, l’elicottero 118 di Pavullo nel Frignano e l’ambulanza.

L’elicottero giunto in zona non è riuscito ad arrivare sul posto a causa del forte vento e ha sbarcato il personale più a valle. I tecnici e il medico dell’elicottero  dopo aver indossato i ramponi hanno iniziato a salire. Durante la salita hanno incrociato i due superstiti che stavano scendendo e due tecnici li hanno riaccompagnati al rifugio anche perché erano in stato di shock e molto infreddoliti, mentre gli altri hanno proseguito verso il punto del distacco valanghivo.

Immediatamente hanno iniziato sondare il manto nevoso fino a quando il corpo di un uomo 41 anni residente a Modena ma nativo di Pescara viene individuato sotto la neve ormai privo di vita. I Tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, hanno avvertito il Pubblico Ministero per l’autorizzazione alla rimozione. Una volta estratto dalla neve il corpo è stato trasportato a valle fino al rifugio Vittoria di Pievepelago dove ad attendere c’erano Carabinieri.


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