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VENEZIA (ITALPRESS) – Rimonte e controrimonte al Penzo dove il Venezia vince 4-3 una partita incredibile con il Bologna che si inchina in pieno recupero alla rete di Johnsen. Orfano dell’acciaccato Ebuehi e dello squalificato Ampadu, Soncin schiera in mediana Vacca e Crnigoj con Cuisance e Kiyine più avanti a sostenere Henry. Fuori Aramu e Okereke. A quasi 50 giorni dall’ultima apparizione, Mihajlovic torna in panchina dopo il nuovo ciclo di cure della leucemia. Il tecnico serbo parte con il 3-5-2, in attacco Barrow e Arnautovic. L’avvio di gara però è tutto dei lagunari che passano alla prima occasione utile: un rinvio lungo di Maenpaa diventa un assist preciso per Henry, bravo a scavalcare l’uscita del portiere con un pallonetto preciso. Il Bologna prova a reagire con un tiro da fuori di Soriano (di poco a lato) ma il Venezia prima sfiora il raddoppio con un incornata di Svoboda e poi lo trova al minuto 19 quando Marinelli comanda un calcio di rigore per l’atterramento di Haps da parte di Skorupski. Dal dischetto va Kiyine che si fa respingere la prima conclusione ma è glaciale nel tap-in. Sotto di due gol gli emiliani rischiano ancora sulle conclusioni di Kiyine ed Henry, mentre dall’altro lato Maenpaa chiude lo specchio a Barrow. Mihajlovic corre ai ripari inserendo Orsolini e passando al 4-3-3. Proprio il 7 rossoblu, prima dell’intervallo, incorna su assist di Barrow e accorcia le distanze. Dopo il gol del 2-1 l’inerzia del match cambia completamente. Arnautovic spara addosso al portiere il pallone del 2-2 ma è solo questione di poco tempo per l’attaccante austriaco che trova la rete numero 14 in campionato appoggiando nel sacco da pochi passi la bella sponda di De Silvestri su traversone di Barrow. Il Venezia sbanda e Maenpaa salva su Orsolini. L’estremo difensore lagunare non può nulla però sul bel destro di Schouten che completa la rimonta rossoblu. Sembra finita ma la squadra di casa si aggrappa alle ultime residue energie e il neoentrato Aramu conquista (contatto con Medel) e trasforma il penalty del 3-3. In un finale convulso possono vincere entrambe le squadre ma a spuntarla è quella di casa che passa al 93′ grazie a un gran tiro a giro di Johnsen.
(ITALPRESS).


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